La Giunta di Vedano Olona rinuncia a 480mila euro del Pnrr per l’ampliamento del Nido comunale
Il gruppo di opposizione Prossima Vedano critica la scelta della Giunta: "La scelta di abbandonare un progetto fondamentale per sostenere la crescita delle famiglie, si rivela gravemente irresponsabile e penalizzante per il futuro dei bambini"
“Preoccupazione e sgomento”. Così il gruppo di opposizione Prossima Vedano ha accolto la recente decisione della giunta guidata dal sindaco Sergio Mina di rinunciare al finanziamento di 480mila euro per la ristrutturazione del Nido comunale vinto attraverso un bando del Pnrr dalla precedente amministrazione.
Il progetto, del valore complessivo di 600mila euro (480mila di finanziamento Pnrr e 120mila a carico del Comune), prevedeva anche l’ampliamento della struttura per ospitare un maggior numero di bambini e creare la sezione Primavera.
«Questo contributo, vinto attraverso un bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, era destinato al recupero e alla ristrutturazione dell’asilo nido comunale “Il Trenino dei Sogni” – spiegano i consiglieri comunali di Prossima Vedano – Questa scelta di abbandonare un progetto fondamentale per sostenere la crescita delle famiglie, si rivela non solo gravemente irresponsabile, ma anche altamente penalizzante per il futuro dei bambini. Il finanziamento rappresentava un’opportunità unica per adeguare e mettere a norma la struttura datata 1975, per accogliere un maggior numero di bambini e per garantire un percorso educativo di qualità. Già a giugno avevamo sollecitato il neosindaco a rafforzare l’ufficio tecnico con risorse aggiuntive, così da rispettare le tempistiche del bando e non perdere questa opportunità. La risposta è stata, invece, la rinuncia, con giustificazioni che ancora non si sanno, non si capiscono ma che forse diranno nel prossimo consiglio comunale».
«Questo abbandono è una pesante ferita al nostro paese – aggiunge il capogruppo Andrea Calò – Si buttano con leggerezza 600mila euro di finanziamento pubblico, sacrificando un progetto che avrebbe garantito non solo un asilo nido più efficiente, ma anche una facilitazione per la possibile attivazione della Sezione Primavera, un tassello essenziale per creare continuità educativa con la scuola dell’infanzia. La gestione del nido, già oggi parzialmente compromessa, rischia di subire un ulteriore colpo con ripercussioni sull’intera comunità».
Questa rinuncia, secondo il gruppo di opposizione, è ancor più grave se si considera che l’Unione Europea ha denominato il PNRR come “Next Generation Europe”, «sottolineando la necessità di investire per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni Non a caso il nido si chiama “Il Trenino dei Sogni” perché rappresenta un’infrastruttura essenziale per viaggiare verso una comunità educante e coesa, capace di offrire ai bambini un luogo sicuro e stimolante in cui crescere, in linea con la visione e con i sogni di sviluppo sostenibile e inclusivo promossa dal piano europeo. Vedano si trova invece di fronte a un’amministrazione rinunciataria, che ha perso il trenino, incapace di cavalcare progetti, di realizzare sogni e di pensare al domani, alla conciliazione lavoro-famiglia e al pesante contrasto alla denatalità. Sono tanti i cittadini che ci hanno contattato sconcertati da questa decisione che rappresenta una evidente dimostrazione della scarsa organizzazione e programmazione delle scadenze a cui la giunta ci ha purtroppo abituati fin dal mese di giugno scorso come dimostrano le tante opere pubbliche rimaste incompiute e ferme».
Abbiamo chiesto al sindaco Sergio Mina il motivo di questa scelta, ma la risposta è stata che per il momento non intende dire il perché: «Non l’ho spiegato neanche ai consiglieri – ci dice – Lo farò nel prossimo consiglio comunale, lunedì 23 dicembre perché voglio portare una relazione dettagliata».
«La realtà più triste è il silenzio sulle scelte, sulle rinunce, sull’adeguarsi a quanto avviene, senza dare motivazione, senza rendicontare alla cittadinanza, senza convocare assemblee, commissioni e consulte sulle decisioni da prendere – commenta Prossima Vedano – Il nostro impegno non si limiterà alla denuncia pubblica: i consiglieri si faranno promotori di azioni in Consiglio comunale per fare piena luce sulle responsabilità di questa scelta e per richiedere chiarimenti su come la giunta intenda affrontare il futuro del nido e della Sezione Primavera. Inviteremo la Giunta a governare il paese e ad assumersi oneri e non solo onori, come chiosa sempre il sindaco Mina».
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