La strana settimana della palazzina ex Asl a Varese: dall’acquisto da parte della Provincia all’incendio
Dopo anni di disinteresse, lo stabile di via Bernardino Luini a Varese è ora di nuovo al centro delle cronache. Per più di un motivo

Dopo anni di disinteresse, la palazzina ex Asl di via Bernardino Luini a Varese è ora di nuovo al centro delle cronache. Non più operativa dal 2013 e in vendita dal 2022, con il consiglio provinciale del 18 dicembre ha scoperto di essere pronta a una nuova vita: la Provincia di Varese ha infatti deciso di acquistare l’immobile con l’obiettivo di destinarlo come nuova sede del Centro per l’Impiego della città.
Una scelta necessaria perché l’attuale sede di via Crispi, in locali affittati dal Comune, non è più adeguata e non è funzionale per spazi e posizione. Inizialmente, Provincia e Comune – che sarebbe tenuto a cercare una sede tra gli edifici a sua disposizione – avevano pensato di ristrutturare edifici comunali, come quello di via Orrigoni, ma vari problemi burocratici, tecnici e finanziari hanno impedito di portare a termine il progetto. Il Comune di Varese, con una nota ufficiale del 28 novembre 2024, ha dichiarato di non avere immobili disponibili che possano essere sistemati entro le scadenze imposte dalla Regione Lombardia.
Per non perdere i finanziamenti previsti per la sua ristrutturazione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la Provincia ha deciso così di procedere da sola all’acquisto di una nuova sede: ed è qui che è tornata in gioco l’ex sede Asl di via Bernardino Luini/Via Dandolo: vicino alle stazioni ferroviarie, in posizione centrale, ben collegata e facilmente accessibile ai cittadini, si presenta come la sede perfetta per un centro per l’Impiego.
Una scelta ratificata dal consiglio provinciale il 18 dicembre, e in quella stessa serata sottolineata durante il Consiglio Comunale di Varese, svoltosi nelle stesse ore: il consigliere della Lega Matteo Bianchi nelle dichiarazioni di apertura ha elogiato il presidente della Provincia, Marco Magrini, per aver trovato una soluzione facendosene carico, e ha stigmatizzato l’incapacità del Comune di Varese di individuare una struttura adeguata per il Centro per l’Impiego.
Dopo sole 24 ore però la palazzina è tornata a far parlare di sè. Questa volta, per un fatto di cronaca: nella serata di ieri, 19 dicembre, un incendio ha colpito la palazzina. Fortunatamente, le fiamme hanno danneggiato solo alcuni arredi e non ci sono stati feriti, ma la coincidenza colpisce, e aggiunge un elemento di urgenza nella finalizzazione dell’acquisto.
I tempi sono comunque già ristretti dalle tempistiche del PNRR: la Provincia conta di sottoscrivere un contratto preliminare con ATS già a gennaio 2025 per rispettare le scadenze del finanziamento, che richiede la conclusione dei lavori entro il 31 marzo 2026.
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