L’argento olimpico di canottaggio Gabriel Soares a confronto con gli studenti del liceo Ferraris di Varese
All'incomntro hanno preso parte gli studenti del liceo sportivo. Soares ha raccontato la sua esperienza, i sogni, le difficoltà e le gratificazioni
Gli studenti delle classi 1^N, 2^N, 4^N e 5^N hanno partecipato all’incontro “Il Liceo Sportivo G. Ferraris di Varese incontra il canottaggio lombardo” che si è svolto presso l’Aula Magna del Liceo.
All’evento hanno preso parte diversi esponenti del mondo del canottaggio lombardo, tra cui il campione e argento olimpico a Parigi 2024 Gabriel Soares.
Nei saluti istituzionali, il dirigente scolastico Marco Zago ha ricordato come gli studenti del liceo sportivo non necessariamente diventeranno atleti ma che incontri come quello potevano orientare i ragazzi e le ragazze verso le diverse professioni legate al mondo dello sport: dal medico al fisioterapista, dall’arbitro all’allenatore, dal procuratore al direttore sportivo.
Alla presenza del direttore dell’Ufficio scolastico Giuseppe Carcano, hanno preso la parola Paola Della Chiesa – Fiduciario CONI Lombardia, Leonardo Binda- Presidente FIC Lombardia e Antonio Tonon – Giudice Arbitro e Coordinatore Giudici Arbitri FIC Lombardia.
Indiscusso protagonista dell’incontro è stato Gabriel Soares – Argento olimpico a Parigi 2024 che ha ripercorso la sua carriera di atleta ricordando agli studenti e alle studentesse l’importanza di una buona organizzazione tra tempo scuola e tempo dedicato allo sport.
Soares ha raccontato dell’adolescenza trascorsa a Bellagio e di come il canottaggio – e lo sport in generale – abbia rappresentato un’occasione fondamentale di crescita personale, oltre che di riscatto. Gabriel inseguiva da tempo il sogno della medaglia olimpica e finalmente la scorsa estate ha potuto raccogliere i frutti del duro lavoro, degli allenamenti e dell’impegno profuso nel corso degli anni. Non sempre le competizioni vanno come ci si aspetta e Gabriel, come tutti i giovani sportivi, si è più volte confrontato con le delusioni, ma quello che conta, alla fine, è mantenere alta la concentrazione, perseverare nell’impegno e non arrendersi mai. Solo così i risultati arrivano. Soares ha ricordato anche come la componente “tifo” in una manifestazione come quella olimpica sia stata fondamentale. Sentire migliaia di spettatori invocare il suo nome lo ha riempito di carica e lo ha aiutato a raggiungere l’obiettivo di mettersi al collo la tanto agognata medaglia olimpica.
L’incontro si è concluso con un vero e proprio bagno di folla per Gabriel, che non si è sottratto alle domande dei suoi giovani interlocutori, alle richieste di selfie e di autografi.
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