“Le ultime ore con mia mamma, sostenuti dall’affetto dei medici di Varese”

Una bellissima lettera scritta da tre sorelle che hanno accompagnato l'anziana madre nell'ultimo viaggio, e vogliono ringraziare i medici del Pronto soccorso per l'attenzione e la cura

malato di alzheimer anziano

Tra le tante notizie che indignano, diffondere quelle degne di essere ammirate diventa un compito etico di chi, ancora, può ricordare.

È la storia mia e delle mie due sorelle, giunte mercoledì 4 dicembre nel tardo pomeriggio al PS, con una madre affetta dai Alzheimer in fase terminale e, scoperto dopo poco, ormai in fin di vita. Ci ha accolte una dottoressa giovanissima, ma con un’Anima sapiente e vecchia come il mondo.

Non sappiamo neanche il nome; viso pulito e turgido di giovinezza, corporatura esile, ma con una presenza salda e franca, capace di creare connessioni emotive profonde. Lei lo sapeva che l’Ora Magica (come nostra madre chiamava la morte) sarebbe giunta al più tardi con l’alba e, insieme al personale in turno, ci ha riservato uno spazio intimo davanti allo studio medico per aspettare, all’indomani, un eventuale trasferimento all’Hospice.

Quel luogo non era più un pronto soccorso, ma un piccolo tempio, intimo e devoto, deputato all’amore e agli ultimi saluti dei nipoti, accorsi in tarda serata. E poi, durante la notte, è tornato casa di famiglia; noi quattro, di nuovo insieme, fino all’ultimo respiro, fino all’ ultimo rintocco di cuore di nostra madre. Lì dentro, abbiamo riso e pianto in una veglia folle d’ amore fino ai primi bagliori (solo la morte può restituire tanta vita vera), senza accorgerci, senza più sapere di essere in pronto soccorso.

Tutto era rosa e ovattato alle sei del mattino, anche la dottoressa in turno che ne ha accertato il ritorno all’Ignoto, da dove tutti veniamo, dove tutti torniamo. Me la ricordo bella come l’ Angelo della Pace, quando ci ha fatto le condoglianze.

Ringraziamo il personale medico, infermieristico e assistenziale in turno al PS di Varese tra il 4 e il 5 dicembre 2024 per l’umanità, la discrezione e la compassione con cui ci ha permesso di accompagnare nostra madre alle ultime soglie del suo Destino umano.

di
Pubblicato il 14 Dicembre 2024
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