Luino vince due bandi Interreg: mobilità dolce e sentieri storici per il futuro del territorio

Finanziati la ciclabile transfrontaliera Luino-Tresa e il recupero dei sentieri storici del Palone. Grande la soddisfazione del comune

generica

Il Comune di Luino ha ottenuto il finanziamento nell’ambito del Programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 per la realizzazione di una nuova infrastruttura ciclabile che collegherà il centro città al valico di Fornasette, connettendosi alla rete ciclabile del Canton Ticino. Il progetto rappresenta un passo significativo per la promozione della mobilità dolce e sostenibile nel territorio transfrontaliero. In aggiunta, sempre con un altro bando Interreg vinto, il Comune sarà partner della Provincia di Varese (capofila) per il recupero degli storici sentieri di valico del Palone.

La Ciclabile lungo Tresa Italia – Svizzera

La ciclabile Luino (frazione di Creva) e il Comune di Tresa (CH) è opera che rappresenta un passo avanti verso un futuro più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale della mobilità e incentivando stili di vita sani. Inoltre, si prevede che la via di comunicazione diventi un punto di attrazione per il turismo, offrendo nuove opportunità economiche. Il progetto è stato sviluppato con il supporto della Provincia. Oltre alla costruzione della pista ciclabile, sarà installata la segnaletica necessaria e predisposti i servizi di supporto per garantire la funzionalità e la sostenibilità dell’infrastruttura nel tempo.

Il progetto si avvale di una solida collaborazione con partner svizzeri e italiani. Il Comune di Tresa apporterà competenze locali e si occuperà del progetto definitivo per la tratta Fornasette-Ponte Tresa, promuovendo il valore della mobilità dolce nella propria comunità. Il Cantone Ticino, in linea con la Strategia cantonale bici 2045, supervisionerà il progetto e lavorerà con la Provincia di Varese per lo sviluppo di percorsi ciclabili per lo svago. La Provincia di Varese sosterrà il completamento della rete ciclabile provinciale e il raccordo con il Canton Ticino, contribuendo alla progettazione e mappatura di itinerari cicloturistici transfrontalieri.

«Un’opportunità per il territorio – commentano dall’Ufficio tecnico luinese -. La pista ciclabile Luino-Tresa non sarà solo un’infrastruttura per il trasporto sostenibile, ma un elemento chiave per lo sviluppo del turismo locale e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questo progetto ribadisce l’importanza della cooperazione transfrontaliera per affrontare le sfide ambientali e promuovere scelte eco-sostenibili».

I sentieri storici

Il Comune di Luino, in collaborazione con la Provincia di Varese, ente capofila, e con il prezioso supporto della vicina Svizzera, annuncia la conclusione di un importante intervento di bonifica e recupero della rete sentieristica nella zona di Palone. Questo progetto, frutto di un partenariato transfrontaliero, riporta in vita gli antichi sentieri utilizzati un tempo dagli abitanti del Cantone per raggiungere il mercato di Luino, creando nuove opportunità per la mobilità dolce e la riscoperta del patrimonio storico-naturalistico locale.

L’iniziativa, che abbraccia i territori di Luino, Dumenza e il Malcantone (Comune di Tresa), si pone come obiettivo non solo la tutela ambientale, ma anche la sensibilizzazione di residenti e turisti sull’importanza della salvaguardia del territorio. La consapevolezza e il rispetto per l’ambiente nascono dalla conoscenza: è per questo che il progetto ha incluso la creazione di percorsi di osservazione naturalistica, integrando emergenze naturalistiche e beni territoriali locali attraverso una rete di sentieri esistenti, potenziati e tematizzati come ad esempio il riportare in uso il sentiero che usavano le donne elvetiche per recarsi al Mercato di Luino.

In linea con i principi di sostenibilità, sono stati privilegiati interventi minimali, limitando la realizzazione di nuovi tratti a quei casi in cui non esistevano alternative praticabili. La rete risultante non solo migliora l’accessibilità per i residenti, favorendo la mobilità a chilometro zero, ma costituisce anche un potente richiamo per un turismo esperienziale, sempre più attento alla valorizzazione dei patrimoni identitari e naturalistici.

Fondamentale per la riuscita del progetto è stata la collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI) – Sezione di Luino, e con la Comunità Montana Valli del Verbano.

«Grazie a questo intervento, i sentieri che un tempo collegavano le comunità locali ritrovano una nuova vita, diventando itinerari strutturati per una mobilità lenta e sostenibile. Questi percorsi non rappresentano solo un’opportunità per godere delle bellezze paesaggistiche della zona, ma anche un ponte ideale tra passato e futuro, tra memoria storica e consapevolezza ambientale» commentano dall’Ufficio Tecnico di Palazzo Serbelloni.

«È indubbiamente un grande risultato per Luino – aggiunge Enrico Bianchi, Sindaco di Luino -. Diamo merito agli uffici per aver seguito con scrupolosa attenzione queste progettualità e aver reso possibile l’accesso a queste forme di investimento. Sono certo che una volta completate sia la ciclabile lungo Tresa e sia la parte della sentieristica la ricaduta positiva per il territorio si vedrà. Tutto questo ci collega di più alla vicina Confederazione Elvetica con la quale la collaborazione in questi anni è forte».

«Le due progettualità erano complesse e la vittoria di questi due bandi Interreg per nulla scontata – aggiunge anche Francesca Porfiri, Assessore al territorio -. Questo dimostra la bontà delle nostre idee e la grande professionalità dei tecnici comunali. Il progetto della ciclabile lungo Tresa si inserisce nel contesto della mobilità lenta sul quale questa amministrazione punta. Il fatto che poi unisca Svizzera e Italia, in un’ottica transfrontaliera, non può che essere il valore aggiunto di un’opera strategica e importante per Luino e i Comuni vicini. Un aspetto, inoltre, molto importante di questo progetto è la visione d’insieme: nello scenario della Città dei Laghi la realizzazione di questa infrastruttura, di fatto di pochi chilometri, consente il collegamento più ampio del territorio tra i tre laghi. Grazie a questa piccola infrastruttura sarà infatti possibile collegare il lago Maggiore, di Lugano e di Como in maniera intermodale bici, battello, treno, riprendendo un percorso turistico di fine Ottocento. Ancora una volta il futuro muove i passi dal passato. Il progetto di sentieristica invece – conclude Porfiri – non solo si basa su un’operazione di bonifica di per sé desiderata, ma contribuisce ad aumentare la vocazione turistica, storica e naturalistica ai nostri luoghi».

«Questo progetto si inserisce in una collaborazione transfrontaliera importante e, in questo caso, volta alla gestione condivisa della risorsa idrica sotterranea – conclude Corrado Nazario Moro, sindaco di Dumenza -. Questi interventi apporteranno delle migliorie significative all’ambiente in un’ottica di sviluppo e conservazione dei nostri beni più preziosi: la natura e il paesaggio. Un doveroso ringraziamento va all’Ente Provincia per essere, come in questo caso, di supporto alle amministrazioni locali».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2024
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