Mandole: “Ho chiesto a Bradford di ambientarsi e provare a dare il massimo”
Il coach argentino sta inserendo il nuovo acquisto che esordirà sabato sera (20,30) a Masnago contro Napoli. «Bravo a creare per gli altri e in contropiede». Gray, acciaccato, ci sarà
«Gli abbiamo chiesto di inserirsi all’interno della squadra il prima possibile e di dare il 100% in tutte le situazioni in cui si troverà». Herman Mandole ha conosciuto Desonta Bradford da pochissimo tempo e deve fare in modo che il nuovo giocatore possa dare subito una mano nella Openjobmetis, attesa dalla delicata sfida-salvezza con Napoli.
Tocca proprio al coach argentino stilare una breve descrizione del play-guardia americano che farà il proprio esordio sabato sera a Masnago con il compito – non dei più semplici – di contribuire a limitare Jacob Pullen, cavallo di ritorno in casa Gevi e subito protagonista con i partenopei. «Non gli chiediamo di fare 20 punti di media, anche perché non li ha mai segnati in carriera – spiega Mandole – però è un giocatore che sa creare per gli altri e che è bravo in contropiede. Averlo a disposizione in situazioni di 5 contro 4 o 3 contro 2 è una cosa molto utile e proveremo a sfruttarla».
Nell’allenamento del venerdì Bradford si è messo a disposizione dei compagni, come descritto da Mandole: poche conclusioni personali e buona propensione al passaggio, anche su linee originali e non scontate. Fisicamente il giocatore del Tennessee appare piuttosto stazzato in relazione all’altezza, non particolarmente veloce. Ma ovviamente sarà necessario ricalibrare ogni giudizio alla prova del campo.
Nel guardare all’impegno contro Napoli, Mandole si è soffermato su una problematica che affligge la sua Openjobmetis: la fatica al rientro in campo dopo l’intervallo, quando troppo spesso gli avversari piazzano parziali decisivi nell’economia della gara. «L’idea è magari quella di cambiare il quintetto con cui rientriamo in campo, magari ripartendo con Librizzi e Alviti che danno un ritmo diverso alla squadra. Una cosa che abbiamo ipotizzato anche nelle scorse partite ma che poi, per vari motivi, non abbiamo messo in atto».
Infine, almeno, un sospiro di sollievo: Justin Gray sarà della partita sabato sera dopo aver affrontato un problema muscolare, per quanto molto meno grave rispetto a quello accusato da Sykes. «Si è allenato un po’ ieri, oggi ha svolto tutta la seduta. Non sarà al 100% ma è anche vero che chi arriva al 100 e poi forza ancora di più rischia di farsi male. Ci sarà».
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