Preoccupazione alla Mv Agusta: le difficoltà di Ktm fanno tremare i lavoratori della Schiranna

La rsu Fiom Giuliano Zanetti: "Se si blocca Ktm, tutto si ferma anche qui. Servono risposte urgenti dall'azienda". Mercoledì 4 dicembre l'incontro delle parti in Confindustria Varese

mv agusta

«Ktm ha aperto il concordato in continuità e noi non sappiamo se funziona come in Italia. Quindi questa situazione di incertezza crea preoccupazione tra i lavoratori».
A parlare è Giuliano Zanetti, rsu della Mv Agusta, che ogni giorno si confronta con i suoi colleghi di lavoro.
Essendo il 51 per cento della Mv Agusta in mano agli austriaci di Ktm, il timore che questa situazione possa coinvolgere anche la storica azienda motociclistica varesina è dunque più che giustificato. «La nostra preoccupazione è fondata – continua il sindacalista – perché avendo in mano Ktm  tutta la parte organizzativa, quindi acquisti, vendita e marketing, se si bloccano gli austriaci tutto si ferma anche qui alla Schiranna».

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I lavoratori hanno ricevuto l’ultimo  stipendio  con 12 giorni di anticipo. «Non è una cosa normale – continua Zanetti – perché questo avviene proprio in coincidenza con l’apertura del concordato. Noi abbiamo chiesto informazioni sulla situazione all’azienda ma non abbiamo ottenuto risposte».

Mercoledì 4 dicembre è previsto un incontro in Confindustria Varese: «Speriamo che in quella sede ci diano qualche rassicurazione in merito» conclude il sindacalista.

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Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 02 Dicembre 2024
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Ennesima storia triste della industria italiana…incapace di sopravvivere con le proprie gambe come solo pochi decenni fa….totalmente lasciata all’appetito delle multinazionali che molto spesso se la passano peggio dello stesso brand che acquisiscono e che molto spesso depradano. E che PIERER Mobility AG (la holding finanziaria che detiene KTM) fosse messa male non è una novità…in 3 anni -80% di azioni. La vera domanda è che oramai al management nemmeno più interessa produrre un bene destinato agli acquirenti….il turbocapitalismo finanziario ha sostituito la creazione del denaro tramite la produzione di una merce con la creazione del denaro con il denaro stesso. Il sistema finanziario motore della non-produzione e diventato fine a se stesso.
    Altra parentesi triste è come si può ridurre un prestigioso marchio che ha contribuito alla storia del motorsport mondiale, con numerose innovazioni tecniche, dalla linea superlativa che detta scuola, come si può ridurre in queste condizioni. Quante MV vedete sulle strade? Quanti concessionari ci sono in Italia del prestigioso marchio ? E’ tutto veramente molto triste e deprimente…..

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