Pronto soccorso, team di risposta rapida domiciliare e influPoint: la rete della Sette Laghi per fronteggiare l’influenza

In attesa che arrivi il picco, l'azienda ospedaliera ha creato alcuni percorsi alternativi all'accesso diretto in pronto soccorso. Da settimana prossima partirà l'Obi virtuale

Generica 2020

Evitare l’assalto ai pronto soccorso potenziando il territorio con nuove offerte di assistenza. È il modello che l’Asst Sette Laghi ha predisposto in vista del picco influenzale. In ragione anche di una popolazione costituita da oltre un quarto da over65 tra cui anche molti grandi anziani e tanti pluripatologici, l’azienda ha predisposto alcune soluzioni seguendo le regole date l’estate scorsa da Regione Lombardia.

A Tradate e a Varese attivi gli Influpoint

La Sette Laghi, dallo scorso 25 novembre, ha attivato due “Influ Point” nelle case di comunità di Varese e di Tradate, dove si registrano le maggiori criticità nei pronto soccorso.

Si tratta di una guardia medica che si aggiunge a quella deputata al servizio di continuità assistenziale. Riceve nelle stesse sedi, con ingresso uguale ma in ambulatori distinti. I percorsi, poi, fanno la differenza perchè sono dedicati esplicitamente a patologie di carattere infettivo.

Come accedere al servizio Influpoint

Per accedere al servizio occorre sempre chiamare il numero unico 116117 dove un medico fa una prima valutazione clinica decidendo se dare indicazioni telefoniche, indirizzare al pronto soccorso oppure all’Hotspot infettivologico di Varese o Tradate ( ma quest’ultimo solo nei weekend).

Cosa fa il medico

Qui il paziente verrà visitato e sottoposto, eventualmente, a un primo controllo ecografico di base: il medico potrà anche prescrivere un’indagine diagnostica più approfondita o esami ematologici. In questi casi, il cittadino si presenta la mattina dopo in ospedale ( o entro 72 ore) in fasce orarie stabilite dove ha accesso diretto ai due servizi di RX torace o prelievo ematico. I referti verranno poi valutati dal proprio medico curante.

Circa 40 medici di medicina generale o di continuità assistenziale hanno dato la propria disponibilità a questo progetto.

In questi primi giorni di attivazione, i due Influ Point hanno già accolto una quarantina di pazienti su segnalazione della centrale 116117 che ha valutato le condizioni generali e sociali e definito un percorso alternativo al PS.

« Sono percorsi che mirano a migliorare l’appropriatezza dei percorsi – spiega il direttore socio sanitario di Asst Sette Laghi Giuseppe Calicchio – Questa è una risposta che si attiva in vista dell’emergenza influenzale con un canale ad hoc, competenze e modalità di presa in carico specifiche. Rispetto al medico di continuità assistenziale, all’hotspot infettivologico si hanno dotazione aggiuntive, la possibilità di fare dei test per diagnosi di malattie infettive, un’ecografia, disporre una terapia con ossigeno misurando i parametri vitali».

Gli orari degli InfluPoint di Varese e Tradate

I due ‘Influ Point’, sono attivi da lunedì 25 novembre nella Casa di Comunità di Varese e dal 7 dicembre nella Casa di Comunità di Tradate. Sono in funzione: nei fine settimana e nei giorni festivi dalle 10.00 alle 18.00 e quello di Varese anche dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 24.00.

«Questi Influ Point – chiarisce il DSS (foto sotto) – sono in funzione dell’andamento della diffusione dei virus influenzali: vengono aperti ora che l’influenza ha iniziato a colpire e saranno potenziati a mano a mano che ci si avvicinerà al picco,  previsto per la fine di dicembre. La loro attività proseguirà fino al superamento della stagione influenzale.».

giuseppe calicchio

L’OBI virtuale di Pronto Soccorso a Varese e ad Arcisate

In contemporanea, la Sette Laghi ha costruito anche un sistema di gestione domiciliare dei pazienti che si presentano in pronto soccorso. Grazie alla disponibilità di 12 medici specializzandi, è possibile attivare “l’OBI virtuale”.

« La prossima settimana partirà questo progetto sul territorio di Varese e di Arcisate – spiega il dottor Calicchio – Ci sarà un team di risposta rapida domiciliare che effettuerà l’osservazione breve intensiva virtuale, cioè  fuori dal perimetro del del PS. Per rientrare in questo percorso, il paziente,  arrivato in PS, viene sottoposto a osservazione clinico assistenziale e anche ad indagini da cui emerge che non ha bisogno di ricovero o delle garanzie del perimetro ospedaliero di PS. In questo caso, può tornare al proprio domicilio dove, però, il team di risposta rapida, costituito da medici e  nostri infermieri di famiglia e comunità, lo prenderà in carico con rivalutazioni telefoniche o videochiamate, piuttosto che visite domiciliari  e teleassistenza, come se fosse sempre in PS, per la durata dell’osservazione breve che è di 72 ore. In questo lasso di tempo il personale valuterà se sarà stabile al punto da affidarlo al proprio curante o dovrà essere predisposto un prolungamento dell’osservazione oppure un altro “setting” assistenziale».

L’ospedale di Comunità a Laveno

Tra le ipotesi per sollevare i PS,  c’è anche il trasferimento nell’ospedale di comunità attualmente aperto alla struttura Menotti Bassani di Laveno. Dal giorno della sua attivazione, il 21 ottobre scorso, sono stati 4 i pazienti trasferiti dalla Sette Laghi tutti in uscita dal PS, altri 4 sono in attesa di trasferimento: « Sono tutti degenti che hanno superato la fase critica ma, per motivi socio sanitari, non possono rientrare a casa –  spiega ancora il DSS – L’assistenza è di tipo infermieristico con solo un supporto di poche ore da parte del medico. Diversa è l’offerta dei subacuti che si attiva quando il paziente non è ancora stabile pur avendo superato la fase critica».

Al momento, la Sette Laghi può contare solo sui 10 posti dell’ospedale di comunità della Menotti Bassani dato che i lavori al presidio di Cuasso non sono ancora partiti e dovrebbero iniziare a gennaio.

Ambulatorio pediatrico di sabato a Cittiglio

Tra le attività di potenziamento territoriale si segnala anche l’ambulatorio pediatrico territoriale aperto dal novembre scorso ogni sabato a Cittiglio: « È un test i cui risultati sono al vaglio proprio in questi giorni. Fino a oggi sono stati visti 43 bimbi, 43 pazienti che non sono  andati al Ps pediatrico. Anche in questo caso, l’ambulatorio è affidato a pediatri di libera scelta che si sono messi a disposizione. Io credo che i risultati siano interessanti tanto che stiamo valutando la possibilità di gemmare l’esperienza anche sul territorio di Tradate».

Il servizio, iniziato il 2 novembre scorso e che proseguirà fino al 25 gennaio, è attivo, ogni sabato dalle 8.00 alle 13.00, con accesso è libero e senza  prenotazione.È rivolto a bambini e ragazzi tra 0 e 14 anni residenti o domiciliati nel territorio di ASST dei Sette Laghi.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 11 Dicembre 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.