Rigenerazione urbana contro lo spopolamento, a Morazzone apre Sala Mazzuchelli
Il percorso iniziato con Casa Macchi oggi compie un nuovo passo con una nuova grande sala polivalente nel cuore del centro storico. Il sindaco: "Adesso il progetto per i rustici e il collegamento nei boschi con Torba e Castelseprio"
È stata inaugurata a Morazzone Sala Mazzuchelli, la nuova sala polivalente nel pieno centro storico della città e destinata a diventare un punto di riferimento per la comunità. Un luogo che già esisteva ma che è stato ampliato e completamente riqualificato e che da oggi non solo ospiterà le sedute del consiglio comunale ma sarà a disposizione di tutti per eventi, incontri e iniziative. Una sala inaugurata alla presenza -tra gli altri- del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e che rappresenta un nuovo passo nel piano di Morazzone per frenare lo spopolamento del centro storico del borgo.
«Anni fa ci eravamo resi conto che il centro storico di Morazzone si stava svuotando, come in tanti altri paesi simili, e ci siamo chiesti come invertire questo trend. Quindi abbiamo pensato che dovevamo rendere più attrattivo il nostro centro storico e subito avevamo messo gli occhi su quella che oggi è Casa Macchi» ricorda oggi l’ex sindaco Matteo Bianchi, che ripercorre oggi il tentativo di portare in quell’edifico alcuni uffici comunali. Il rifiuto di Maria Luisa Macchi -la proprietaria senza eredi dell’edificio- di vendere al comune ma di lasciare tutto in eredità al FAI si è rivelato provvidenziale e ha permesso di avviare un percorso inedito di rigenerazione urbana. «Oggi Casa Macchi porta 500 visitatori a settimana in un paese da 4mila abitanti -continua Bianchi- ed ha innescato un percorso che non si conclude certo oggi con questa inaugurazione».
Passi, vecchi e nuovi, che vengono ricordati dall’attuale sindaco Maurizio Mazzuchelli. «Il commento che si è sentito più spesso da chi ha visto questa sala è com’è grande -dice il Primo Cittadino-. Ed è vero, perché Morazzone non ha mai avuto una sala così spaziosa». 350 metri quadri complessivi con 200 posti a sedere, divisibili però in due differenti ambienti. Una sala costata 850.000 euro, di cui mezzo milione arrivati dal piano Lombardia, a cui si aggiungono 134.000 euro di arredi e tecnologia. Se quindi Casa Macchi è stato un primo passo, Sala Mazzuchelli è il secondo è pronto c’è già il terzo. «Abbiamo presentato con il FAI in Regione un progetto per ristrutturare il rustico di Casa Macchi e tramite i sentieri collegare il centro del paese a Torba e Castelsperio». Un progetto che ha già avuto un riscontro positivo da parte dell’assessore regionale alla cultura «e che adesso compirà tutti i successivi passi». E così se da un lato il sindaco rivendica «la lungimiranza che abbiamo avuto nell’iniziare questo percorso» dall’altro sottolinea come «il nostro caso di rigenerazione urbana è davvero particolare ed è stato oggetto di un articolo su una delle più importanti riviste internazionali del settore».
Un esempio, quello di Morazzone, che ha colpito anche il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. «Ci aspettano anni complicati -analizza- e una delle risposte per me è sicuramente il radicamento nelle proprie comunità, avendo chiara qual è la propria radice. Il ritorno al paese e alla comunità ti dà un’assicurazione e una sicurezza anche sociale. Ma tutti questi interventi non avrebbero senso senza una comunità forte alle spalle e fortunatamente qui c’è».
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