Varese
Rileggere le ricerche di Antonio Stoppani nel bicentenario della nascita
Sabato 14 dicembre dalle ore 9,30 alle 12,30 nella Sala Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello
Uomo di chiesa, naturalista, filosofo, poeta e patriota, autore di numerose pubblicazioni sia scientifiche sia di stampo divulgativo, Antonio Stoppani è considerato una figura di primo piano nella storia della geologia, della paleontologia, della paletnologia e della glaciologia in Italia. E un ruolo i primo piano svolse anche nel territorio varesino: a lui si devono infatti l’individuazione delle stazioni palafitticole del lago di Varese, a cominciare da quelle dell’Isolino Virginia e di Bodio Centrale, dal 2011 incluse nel sito seriale transnazionale UNESCO “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”, fino alle ricerche nel giacimento paleontologico di Besano, anch’esso Patrimonio dell’Umanità e parte del sito UNESCO transnazionale (Italia-Svizzera) del Monte San Giorgio.
Appuntamento sabato 14 dicembre dalle ore 9,30 alle 12,30 nella Sala Risorgimento del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello.
Per ricordare questa importante figura di scienziato nel bicentenario della nascita, il Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello organizza una giornata di studi nel corso della quale studiosi di diverse discipline approfondiranno uno degli aspetti della varia, multiforme e per molti aspetti ancora attuale attività di ricerca da lui condotta.
Grazie a relazioni riguardanti la lunga genesi della Carta Archeologica d’Italia a partire dal 1861 e il pensiero di Stoppani in proposito (Salvatore Bordonaro – Centro Filippo Buonarroti), le ricerche paleontologiche condotte in Lombardia e in particolare nel Varesotto (Vittorio Pieroni – Museo di Storia Naturale “Antonio Stoppani”, Seminario Arcivescovile di Milano), la scoperta delle palafitte del lago di Varese (Barbara Cermesoni, Musei Civici di Varese) e ad altre che ne racconteranno aspetti più personali, come i contatti con altri studiosi dell’epoca (Marco Emilio Erba, Collaboratore del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello) fino ad ad arrivare all’“eredità” che Stoppani può ancora lasciare in chi incontra la sua figura, negli studi, nelle ricerche e nella vita di tutti i giorni (Giulio Calegari, Museo Civici di Storia Naturale di Milano), si riesce a comprendere l’eredita di uno scienziato la cui è opera è ancora imprescindibile, a due secoli dalla sua nascita.