Bene comune, pace e giustizia sociale, “il 2025 che vorrei“

Un lettore in poche righe racchiude gli elementi che porterebbero ad un mondo migliore. Un percorso che sembra a portata di mano ma che suona come una vera utopia

Alba  sul lago di Varese

Come vorrei l’anno 2025,

Vorrei che l’anno 2025, il Servizio Sanitario Nazionale pubblico, venga migliorato, le liste di attesa per prestazioni sanitarie sia fatto tutto il possibile perché, vengano superate, aumentando il finanziamento, assunzione tempestivamente di medici ed infermieri e siano pagati meglio, il diritto alla salute sia veramente garantito a tutti i cittadini, come prevede l’artico 32 della nostra bella costituzione.

Vorrei che nella scuola pubblica, ci sia un’istruzione, un’educazione migliore, poi pagare meglio gli insegnanti, sia fatta anche una programmazione adeguata ai tempi, dove il diritto all’istruzione venga garantito veramente a tutti i cittadini e nessuno venga lasciato indietro. Vorrei un sistema previdenziale e assistenziale, più efficiente, dove li diritto a una pensione dignitosa sia garantita a tutti cittadini, e, siano costruiti servizi sociali per i più fragili su tutto il territorio nazionale, asili nido per bambini, strutture adeguate per anziani non autosufficienti e per disabili. Vorrei che il diritto ad avere un posto di lavoro sia garantito a tutti i cittadini, con più sicurezza, va fatta molta prevenzione degli infortuni, ci sia meno sfruttamento, ma più salute e umanità e rispettata sempre la dignità di ogni lavoratore.

Vorrei una società, dove viene fatta tanta prevenzione dell’abuso di sostanze tossiche, alcol, fumo di sigarette e droghe di ogni genere, tutte molto dannose per la salute dei cittadini, va fatta educazione nelle scuole di ogni ordine e grado, per rendere consapevoli i giovani dei danni alla salute che recano queste sostanze. Vorrei una società più aperta, più umana, dove le persone sanno aprire la mente e il cuore verso le persone che fuggono da guerre, c’è bisogno di aprire porte e costruire ponti verso gli altri, dei migranti che sono persone da salvare, ospitare, integrare e sia salvaguardata sempre la loro dignità.

Vorrei una società capace di dire con forza basta, costruzione e commercio di armi strumenti di morte, basta guerre che sono solo distruzione e uccisione di persone, con la guerra si perde tutti, bisogna costruirei mezzi per la vita, costruire tutti insieme la pace, con la pace vince la vita e si vice tutti. Vorrei un’ambiente, dove tutti si impegnano per inquinare di meno e a coltivare le zone abbandonate, colline, montagne e a rispettare di più ogni forma di vita sulla terra, salvaguardando sempre la natura. Vorrei l’anno 2025 bello, dove tutti si impegnano, si prendono delle responsabilità per il bene comune, dove si fanno guidare della luce e del bene interiore, per costruire un mondo migliore, pieno di diritti e doveri, uguaglianza, fraternità e di giustizia sociale, dove si possa vivere tutti in armonia in serenità e in pace. Francesco Lena

(nella foto, l’alba sul lago a Gavirate)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Gennaio 2025
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