“Colpa e Dolore” è il nuovo singolo del gruppo indie pop varesino EFFETTI
Un brano dalle sonorità cupe e magnetiche che trascinano l’ascoltatore in un viaggio emotivo che esplora le due facce di un tradimento, tra la colpa di chi lo ha commesso e il dolore di chi lo subisce
La tensione viscerale di un tradimento scoperto si trasforma in musica: gli EFFETTI, gruppo indie pop di Varese, tornano con un nuovo singolo, “Colpa e Dolore”, disponibile ora su tutte le piattaforme digitali.
Un brano dalle sonorità cupe e magnetiche che trascinano l’ascoltatore in un viaggio emotivo che esplora le due facce di un tradimento, tra la colpa di chi lo ha commesso e il dolore di chi lo subisce.
“Colpa e Dolore racconta un amore spezzato, esplorando l’attrazione pericolosa che si cela dietro un legame compromesso – raccontano Giulio, Francesca e Tommaso – I testi evocano immagini potenti: Sei attraente come il male e Non so se mi odi o se mi vuoi bene, però mi scorri nelle vene. La musica amplifica la drammaticità del racconto, alternando momenti di tensione oscura a spiragli di luce, per poi immergersi in una rassegnazione definitiva: Non ci resta che il male. La tensione narrativa non si dissolve mai del tutto, lasciando un senso di incompletezza che rende il brano ancora più magnetico”.
Per accompagnare il lancio del loro nuovo brano, gli EFFETTI hanno scelto un immaginario ispirato all’Antico Egitto: “Il tema visivo prende spunto da una mappa misteriosa che trascina il gruppo tra le rovine di un’antica civiltà, tra sabbie e templi – proseguono – Qui, ogni anima veniva giudicata su una bilancia e il peso della colpa poteva deciderne il destino”.
Dal sound design all’uso evocativo delle parole, ogni traccia degli EFFETTI è pensata per coinvolgere i sensi, facendo vivere a chi ascolta esperienze intense e multisensoriali, rese tali anche grazie all’arte di Margherita Benzoni ed Elsa Spatola, le due videomaker che seguono il gruppo fin dagli inizi: “Abbiamo cercato di raccontare un momento di rottura totale, dove la verità emerge e distrugge ogni illusione. Questo brano è la nostra confessione – concludono – La musica è una danza tra tensione e desiderio. Abbiamo voluto catturare quell’equilibrio fragile tra attrazione e distruzione. È una canzone che non lascia indifferenti. L’idea è di far sentire l’ascoltatore esattamente al centro di quel momento in cui tutto crolla.”
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