Con il progetto alleLanza una nuova gestione per i boschi di Malnate e Vedano Olona
Si è concluso il progetto per prevenire l’abbandono e il dissesto del territorio nei comuni della Valle del Lanza attraverso una gestione comunitaria dei terreni abbandonati
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Si è concluso nel dicembre 2024 il progetto alleLanza, un’iniziativa nata per prevenire l’abbandono e il dissesto del territorio nei Comuni di Malnate, Vedano Olona, Valmorea, Solbiate con Cagno e Bizzarone. Grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo, il progetto di Istituto Oikos ha promosso la collaborazione tra il Parco Pineta e l’Associazione Fondiaria Valle del Lanza (ASFO Valle del Lanza).
Ideato con l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle aree boschive e agricole attraverso una gestione comunitaria dei terreni abbandonati, il progetto ha promosso un modello di gestione produttiva e sostenibile, coinvolgendo cittadini, amministrazioni comunali e aziende locali per rigenerare il territorio.
I risultati raggiunti
Con la conclusione del progetto, si tirano le somme di due anni di impegno che hanno portato a risultati concreti per la gestione sostenibile del territorio del PLIS Valle del Lanza e del Parco Pineta. La comunità dell’ASFO Valle del Lanza è cresciuta sensibilmente: dai 6 soci fondatori si è arrivati a 29 membri, tra cui 23 privati e 6 enti pubblici. Uno sviluppo favorito anche dal successo degli 8 incontri territoriali, che hanno coinvolto 85 cittadini e promosso la gestione attiva dei boschi, consentendo l’affidamento di 37 ettari all’associazione.
Sul fronte della formazione, due percorsi hanno approfondito temi strategici per il territorio: l’uso dell’Indice di Biodiversità Potenziale (IBP), che ha coinvolto 16 persone tra tecnici, Guardie Ecologiche Volontarie e amministratori, e un ciclo di 7 incontri su risorse idriche, GIS e servizi ecosistemici, seguito da oltre 165 partecipanti.
A supporto di questi risultati, il progetto ha svolto attività fondamentali per pianificare il futuro, tra cui la mappatura di 113 aziende agricole e forestali nelle province di Varese e di Como e i rilievi di avifauna, chirotterofauna e biodiversità forestale. Questi dati e strumenti tecnici saranno essenziali per la redazione del Piano di Gestione dell’ASFO Valle del Lanza, favorendo nuove collaborazioni e una gestione più integrata del territorio.
L’impatto dell’ASFO Valle del Lanza
Grazie al progetto, l’ASFO Valle del Lanza ha avviato un percorso verso una gestione sostenibile del territorio, entrando a far parte del Coordinamento delle ASFO lombarde. Questo network, che collabora attivamente con Regione Lombardia, rappresenta un laboratorio di idee per politiche forestali più inclusive, capaci di integrare sostenibilità ambientale e valorizzazione economica.
L’associazione ha portato la sua esperienza anche oltre i confini locali, partecipando a due convegni regionali delle ASFO lombarde e a un importante evento nazionale organizzato dal CREA sull’associazionismo fondiario. In queste occasioni, ha condiviso risultati e buone pratiche, rafforzando il dialogo con altre realtà impegnate nella tutela e valorizzazione dei boschi.
Un esempio di rinascita territoriale
Il progetto alleLanza ha posto le basi per la rigenerazione del territorio attraverso una gestione integrata e condivisa. Lavorando fianco a fianco, istituzioni, cittadini e associazioni hanno costruito una rete solida, che vuole coniugare benefici ambientali, economici e sociali. Questo approccio innovativo non solo ha riportato attenzione alla cura dei boschi della Valle del Lanza, ma ha anche delineato un modello che si sta replicando in altre aree della Lombardia, confermando che la collaborazione è la chiave per un futuro più sostenibile.
Per maggiori informazioni e per prendere parte all’Associazione Fondiaria Valle del Lanza, scrivi a asfolanza@parcopineta.it.
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