Convegno dell’Università dell’Insubria sulla proprietà intellettuale
L’evento è stato ideato dai professori Mauro Fasano, delegato della rettrice alla Valorizzazione della conoscenza, e Francesca Ferrari, docente di Diritto processuale civile del Dipartimento di Economia
Il tema della proprietà intellettuale, concetto contemporaneo che fa riferimento a regole e leggi a tutela dei frutti dell’inventiva e dell’ingegno umano, è al centro di una giornata di approfondimento proposta dall’Università dell’Insubria venerdì 17 gennaio nella sala conferenze di Villa Toeplitz, in via Vico 46 a Varese. «Insubria Intellectual Property Day» prevede un convegno la mattina, dalle 9 alle 12.30, e un seminario al pomeriggio, entrambi aperti al pubblico oltre che agli addetti ai lavori, agli avvocati (per i quali sono previsti sei crediti formativi) e ai commercialisti.
L’evento è stato ideato dai professori Mauro Fasano, delegato della rettrice alla Valorizzazione della conoscenza, e Francesca Ferrari, docente di Diritto processuale civile del Dipartimento di Economia, nonché esperta in materia di proprietà intellettuale e tutela dei consumatori nell’ambito della Rappresentanza permanente italiana all’Unione Europea. Lo spunto e uno dei focus del programma è la proprietà intellettuale dell’Insubria, di cui è stato recentemente modificato il regolamento interno; saranno anche messi in evidenza gli importanti accordi recentemente siglati con l’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale e l’Ufficio europeo dei brevetti.
«L’obiettivo della giornata – commenta Mauro Fasano – è quello incluso nel mandato conferitomi dalla rettrice: la valorizzazione delle conoscenze ottenute dalla ricerca e dall’innovazione accademica. Sotto questo profilo la proprietà intellettuale è fondamentale non solo per diffondere la cultura della valorizzazione dei risultati ottenuti dall’Accademia, ma anche per enfatizzare il ruolo economico, sociale, strategico, progettuale e innovativo del nostro ateneo nei confronti delle imprese e delle istituzioni».
«Questa giornata – aggiunge Francesca Ferrari, da due anni a Bruxelles, designata dalla Farnesina, come esperta in materia di proprietà intellettuale alla Rappresentanza italiana permanente all’Unione europea – costituisce un momento molto importante di raccordo tra docenti e studenti dell’Insubria, le istituzioni europee che si occupano di questa materia e le imprese. Gli accordi recentemente raggiunti dal nostro ateneo in questo settore sono particolarmente rilevanti per offrire ulteriori sbocchi ai nostri studenti nonché per incrementare l’internazionalizzazione».
Il convegno inizia con i saluti istituzionali della rettrice Maria Pierro, del prorettore Umberto Piarulli, del direttore del Dipartimento di Economia Andrea Uselli e del presidente della Camera di Commercio di Varese Mauro Vitiello. La giornata è poi strutturata in tre panel tematici principali e sessioni pomeridiane di approfondimento.
Nel primo panel, intitolato «La nostra realtà», Mauro Fasano presenta l’innovazione e la proprietà intellettuale all’Università dell’Insubria, Francesca Ferrari tratta il tema dell’interdisciplinarità della proprietà intellettuale e illustra le recenti iniziative dell’ateneo, mentre Samuela Lomazzi, dell’Ufficio Progettazione strategica, parla del nuovo regolamento sulla proprietà intellettuale dell’Insubria.
Il secondo panel, dal titolo «Il contesto internazionale», offre uno sguardo globale. Andrea Di Carlo, rappresentante dell’Euipo, parla dell’European Pan Seal Program. Enrico Luzzatto, dell’European Patent Office (Epo), approfondisce l’European Pan Seal Program, mentre Vincenzo Salvatore, docente del Dipartimento di Economia, discute delle nuove norme europee, confrontando tutela regolatoria e tutela brevettuale.
La terza e ultima sessione è dedicata all’ecosistema dell’innovazione, concentrandosi sull’integrazione tra proprietà intellettuale e innovazione tecnologica. Ilaria Capelli, del Dipartimento di Economia, affronta il ruolo della blockchain; Francesco Mazza, di Farmindustria, discute la proprietà intellettuale nel settore farmaceutico; Andrea Postiglione, della Unified Patent Court di Milano, analizza l’importanza della corte brevettuale unificata in Europa e in Italia. Davide Tosi, delegato della rettrice all’Intelligenza artificiale, esamina il legame tra proprietà intellettuale e Ai, che viene declinato anche sul versante europeo dall’on. Brando Benifei, mentre Elisabetta Codazzi, del Dipartimento di Diritto economia e culture, approfondisce il tema delle indicazioni geografiche artigianali e industriali. Infine, Luisa Minoli, di Confindustria Varese, e Anna Deligios, della Camera di Commercio di Varese, discutono del legame tra proprietà intellettuale e territorio.
Il convegno si conclude con interventi di associazioni internazionali quali Inta, Aippi, Siedas e Indicam, fornendo un’importante occasione di confronto e approfondimento su tematiche chiave per accademici e professionisti.
Nel pomeriggio sono in programma due sessioni di approfondimento. La prima è la UNreal Campaign, con una lezione agli studenti tenuta da Claudio Bergonzi della International Trademark Association (Inta). La seconda sessione prevede il Seminario IP Litigation, durante il quale Raffaello Seri, del Dipartimento di Economia, presenta esempi storici di violazioni della proprietà intellettuale; Francesca Ferrari illustra le recenti proposte a livello europeo; Valerio Sterzi, dell’Université de Bordeaux, parla del brevetto unitario europeo e dei trend emergenti; Andrea Vezzulli, del Dipartimento di Economia, affronta il tema dei brevetti, standard e innovazione tecnologica. Stakeholder come Audrey Scozzaro Ferrazzini e Luigi Ardito (Qualcomm) e Mattia Fogliacco (Sisvel) intervengono con le loro esperienze.
Il programma e il link per l’iscrizione sono disponibili alla pagina: https://www.uninsubria.it/insubria-ip-day
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