Varesini all'estero

Da Daverio a Cleveland, la crescita professionale di Sofia tra neuropsicologia e scoperte: “Nel cuore resto Italiana”

Sofia è una Varesina all'estero da dieci anni negli stati Uniti. Dopo il dottorato e un'esperienza a New York, ora lavora presso la Cleveland Clinic in Ohio, dove si occupa di valutazioni cognitive e ricerche sulle funzioni cerebrali

sofia estero

Sofia Lesica, originaria di Daverio, celebra il decimo anniversario della sua vita all’estero. A 18 anni, ha lasciato l’Italia grazie a una borsa di studio per Aquinas College in Michigan, dove si è appassionata alla neuropsicologia.

Dopo il dottorato e un’esperienza a New York, ora lavora presso la Cleveland Clinic in Ohio, dove si occupa di valutazioni cognitive e ricerche sulle funzioni cerebrali.

Oltre alla carriera, Sofia ha trovato l’amore negli Stati Uniti con il suo compagno Luke. Nonostante la sua vita professionale negli USA, conserva nel cuore i valori italiani, la cultura della convivialità e la bellezza.

Nonostante la sua vita negli Stati Uniti, Sofia rimane fortemente legata ai valori della sua famiglia e alla cultura italiana, che porta sempre con sé. Il suo legame con l’Italia, non solo nel cuore ma anche nelle tradizioni e nell’arte, rimane saldo, confermando ciò che le dissero i suoi genitori al momento della laurea: “le radici sono tanto importanti quanto le ali”.

Ecco il suo racconto:

Quest’anno segna il decimo anniversario della mia vita all’estero. Sono cresciuta a Daverio, un piccolo paese che mi ha sempre trasmesso sicurezza ma che col tempo ha alimentato un desiderio di scoprire di più. Così a 18 anni, ho lasciato l’Italia un po’ impulsivamente, impaziente di espandere i miei orizzonti e conoscenze. Grazie ad un’organizzazione chiamata Mondo Insieme, ho ottenuto una borsa di studio per Aquinas College, un’università in Michigan. Mi sono subito invaghita del sistema universitario americano, che promuove il “critical thinking” e la ricerca scientifica.

Già durante il college ho avuto opportunità di pubblicare articoli scientifici nell’ambito di neuropsicologia, una disciplina che integra la psicologia e le neuroscienze, approfondendo come patologie in specifiche zone del cervello possano influenzare il comportamento umano. Oltre ad offrirmi opportunità di studio, il college mi ha arricchito in molti altri modi, spalancandomi le porte ad un mondo di altri studenti internazionali che, pur provenendo da culture completamente diverse dalla mia, condividevano con me il sogno di una vita nuova e diversa.

Dopo essermi laureata in biologia con specializzazione in psicologia, sono rimasta negli Stati Uniti per proseguire i miei studi con un dottorato in neuropsicologia alla Central Michigan University e poi una internship a New York, che mi ha permesso di vivere nella grande mela per un anno. Ora sto completando il mio post-dottorato a Cleveland Clinic in Ohio, dove mi occupo di valutazioni cognitive di pazienti con vari disturbi neurologici, oltre a condurre ricerche sull’impatto dell’epilessia sulle funzioni cognitive. Riconosciuto come uno degli ospedali migliori al mondo, Cleveland Clinic è un ambiente incredibile, ricco di ricerca all’avanguardia, scienziati e medici altamente qualificati. Uno degli aspetti più affascinanti del mio lavoro consiste nel valutare i pazienti prima e dopo interventi chirurgici al cervello, il che mi permette di osservare direttamente come anche piccoli cambiamenti neurologici possano influenzare il comportamento, le emozioni, e la cognizione umana.

Negli Stati Uniti, il neuropsicologo è una figura rispettata e integrata nel sistema sanitario e collabora regolarmente con neurologi, neurochirurghi, psicologi, logopedisti, e altri specialisti. La maggior parte degli strumenti, le teorie, e la ricerca in neuropsicologia nascono negli Stati Uniti, il che rende il mio ambiente lavorativo davvero stimolante. Purtroppo, molti test neuropsicologici in Italia sono semplicemente traduzioni di test americani, non tenendo pienamente conto dei fattori culturali unici della popolazione Italiana.

Tra uno studio e l’altro, questo paese mi ha anche regalato mio marito, Luke, un amore tanto forte da superare ogni differenza culturale. Con il suo sorriso, la sua positività, e determinazione, mi ha ispirato e supportato immensamente durante questi anni di intenso lavoro. Nel tempo libero, ci divertiamo a seguire le partite dei Cleveland Cavaliers, che quest’anno sono una delle squadre migliori dell’NBA, e anche a guardare il football americano, uno sport che ho imparato ad apprezzare col tempo.

Nonostante la carriera e l’amore mi abbiano portato a rimanere negli Stati Uniti, coltivo quotidianamente i valori imparati dalla mia cara famiglia e dalla mia patria: la cultura della convivialità, della bellezza, e della qualità rispetto alla quantità. Spesso mi meraviglio di come pur essendo un paese relativamente piccolo nel mondo, l’Italia eserciti un’influenza enorme su altre nazioni, tramite la sua storia, le tradizioni culinarie, e l’arte. Nel cuore resto Italiana e spesso ripenso a ciò che mi dissero i miei genitori quando mi laureai al college: le radici sono tanto importanti quanto le ali.”

Sofia Lesica


In un recente articolo abbiamo scritto di come siano oltre 70mila i varesini che si sono trasferiti all’estero. Proprio come con Sofia ci piacerebbe raccontare, per quanto possibile, chi siano, di cosa si occupano e dove si trovano là fuori nel mondo. Se vivete all’estero e vi piacerebbe mettervi in contatto con noi potete compilare questo modulo, vi contatteremo al più presto. Abbiamo anche aperto un gruppo Facebook per tenerci in contatto, lo trovate qui.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Gennaio 2025
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