“Difficile prevedere i territori senza medici di famiglia. Nel distretto di Azzate i problemi maggiori”

A fine 2024, il direttore sociosanitario Calicchio descriveva la situazione della medicina territoriale: lo scorso anno era iniziato con 60 ambiti carenti colmati dall'arrivo di 24 nuovi medici

Medico - Generica

Anno nuovi problemi consueti. L’arrivo del 2025 è coinciso con nuove criticità nella rete della medicina di base. Il caso del medico di Gazzada che è andato in pensione sorprendendo il suo assistito di Mornago (tranne poi rientrare temporaneamente fino a metà febbraio per evitare criticità) rilancia il tema della fragilità di un modello assistenziale che sconta la carenza di medici di famiglia.

A fine anno 2024, lo stesso direttore socio sanitario della Sette Laghi Giuseppe Calicchio aveva descritto una situazione in miglioramento rispetto a inizio anno, ma ammetteva di non poter prevedere cosa aspettarsi dall’anno nuovo: « Il medico di medicina generale può decidere all’ultimo se andare in pensione. Da qui le difficoltà a gestire le assenze che si creano.  Per risolvere un ambito carente occorre seguire una procedura rigida, gestita centralmente e poi a livello locale. Lo scorso anno, a gennaio, avevamo 60 ambiti carenti e nel corso dell’anno siamo riusciti ad assumere 24 nuovi medici di medicina generale finendo a dicembre con 36 ambiti carenti».

I distretti maggiormente scoperti a fine 2024 erano quelli di Laveno e di Azzate dove mancavano 8 medici ciascuno; a Varese ne mancavano 5 e così a Tradate, a Luino gli ambiti carenti erano 4 mentre ad Arcisate e Sesto Calende erano 3: « La situazione più critica già a fine anno era quella di Azzate – ricordava il direttore Calicchio – perchè è un distretto poco richiesto nelle manifestazioni di copertura che effettuiamo. Laveno, pur avendo 8 ambiti carenti, è maggiormente quotato tra i nuovi ingressi. Lo scorso anno, infatti, c’era stata la grave crisi di Gavirate che aveva ben 7 medici mancanti: ne abbiamo trovati 4 che hanno risolto buona parte delle criticità».

Con la nuova ondata di pensionamenti, la Sette Laghi procederà a pubblicare nuove manifestazioni per trovare personale medico che accetti una delle disponibilità. Il medico di medicina generale, lo ricordiamo, è un libero professionista che sottoscrive un accordo per occuparsi dei pazienti di un territorio, scegliendo lui stesso ( e pagandosi) una sede  per aprire l’ambulatorio. Per attrarre i medici, alcuni sindaci offrono a condizioni vantaggiose degli spazi comunali come incentivo, una soluzione adottata, per esempio, a Bardello e a Gavirate.

Nei casi più difficili, le azienda ospedaliere reclutano medici che garantiscono ore ulteriori di lavoro per offrire ambulatori temporanei: è il caso per esempio del curante di Gazzada che ha deciso di proseguire la sua attività, fino a metà febbraio,  per 10 ore settimanali nella sede del distretto di Daverio. Un altro ambulatorio temporaneo è a Cantello nel distretto di Arcisate, uno a Dumenza nel distretto di Luino.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Gennaio 2025
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