Dimissioni in massa dal Consiglio comunale di Arcisate: cade l’Amministrazione Cavalluzzi

Oggi quattro consiglieri di minoranza e cinque di maggioranza eletti ad Arcisate hanno rassegnato le proprie dimissioni, facendo venire meno il Consiglio comunale e l'amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Cavalluzzi

Arcisate - Consiglio comunale giugno 2019

Non un fulmine a ciel sereno, ma sicuramente un colpo di scena: oggi quattro consiglieri di minoranza e cinque di maggioranza eletti ad Arcisate hanno rassegnato le proprie dimissioni, facendo venire meno il Consiglio comunale e l’amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Cavalluzzi.

La notizia arriva dalla minoranza: «Con tale atto si pone fine ad una delle peggiori esperienze amministrative di Arcisate, rappresentato da persone, in particolare sindaco e vicesindaco, che, come sempre ribadito dal gruppo di minoranza “Riaccendiamo Arcisate”, non hanno la capacità di gestire l’ente e che stavano portando ad un collasso interno della struttura comunale, con un conseguente blocco assoluto di ogni tipo di attività utile per la
comunità», scrivono in un comunicato i consiglieri Maurizio Montalbetti, Emanuela Sardella, Giovanni Mina e Daniele Pierobon.

«Le critiche mosse nei confronti della “gestione Cavalluzzi” e le serie preoccupazioni espresse dal gruppo di minoranza, non sono quindi invenzioni o illazioni gratuite, come sostenuto in diverse denunce sporte nei nostri confronti – prosegue la nota di “Riaccendiamo Arcisate” –  ma hanno trovato riscontro e conferma anche all’interno di buona parte dei consiglieri di maggioranza che hanno saggiamente ritenuto opportuno permettere ai cittadini di tornare a votare per eleggere rappresentati migliori e più capaci, nella consapevolezza che amministrare un Comune non si limita a organizzare feste o a fare il volontario, solo per farsi notare. Se per la minoranza è più facile criticare, lamentarsi e dimettersi, ci sentiamo di ringraziare sinceramente e sottolineare il coraggio della scelta compiuta dai dimissionari della maggioranza che hanno dimostrato di avere a cuore il bene di Arcisate e non l’interesse personale di preservare un ruolo, una carica, una delega, una visibilità o una indennità economica».

Dal lato maggioranza hanno presentato le dimissioni i consiglieri Alan Breda, Michela Bertola, Fabio Zagari, Francesca Gumiero e Fabio Lai. 

Breda, Bertola e Zagari (tra l’altro alcuni dei più votati della lista di Cavalluzzi), hanno diffuso un comunicato stampa per spiegare le ragioni della loro decisione. «Con grande rammarico siamo costretti a comunicare l’interruzione del nostro percorso amministrativo dopo soli sette mesi dalle votazioni – scrivono – Le distanze sia etiche che politiche emerse fin dall’inizio all’interno dell’attuale maggioranza si sono acutizzate di recente rivelando un’insanabile divergenza su principi imprescindibili di una gestione limpida della “res publica“. Abbiamo intrapreso il nostro cammino politico con la certezza che il ruolo di amministratore dovesse avere quasi un carattere di sacralità e che dovesse essere svolto con trasparenza e responsabilità e una profonda aderenza a principi etici solidi. Nessuna logica individualistica dovrebbe anteporsi all’interesse collettivo perché il comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Quando emergono delle criticità nelle scelte compiute ed in prospettiva in quelle da concretizzare un amministratore ha il dovere prima di tutto morale, oltre che istituzionale, di stigmatizzare e di dissociarsi da comportamenti ritenuti ambigui. Per tale ragione a prescindere dagli eventuali risvolti giudiziari, la scelta di rassegnare le dimissioni si è configurata come l’unico atto di coerenza e dignità, valori evidentemente trasversali alle compagini politiche».

«Siamo consapevoli che questa situazione possa generare disorientamento tra tutti voi – aggiungono rivolgendosi direttamente ai cittadini di Arcisate – La nostra decisione è stata a lungo meditata e sofferta ma il nostro paese merita di essere amministrato nel miglior modo possibile, all’insegna di dialogo e condivisione di intenti, senza compromessi morali perché a prevalere siano i principi di integrità e trasparenza».

E’ la prima volta che il Comune di Arcisate viene commissariato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Gennaio 2025
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