Il 2025 inizia nel peggiore dei modi per la Pro Patria, sconfitta in rimonta dalla Giana
Il vantaggio di Somma al 8' illude i tigrotti di aver lasciato con la fine del 2024 il peggio alle spalle. E invece la doppietta di Stuckler fa emergere i soliti problemi della prima metà di campionato: infortuni e incapacità di chiudere le partite
Anno nuovo, vecchi vizi e stesse brutte abitudini. La Pro Patria inizia inaugura il 2025 nel peggiore dei modi, esattamente come aveva lasciato il 2024, ovvero con una sconfitta.
(foto di Roberta Corradin)
Contro la Giana Erminio trascinata nel giorno della befana dalla doppietta di Stuckler, l’insuccesso (se possibile) è ancora più doloroso rispetto alla sconfitta di Meda perché arrivata tra le mura amiche dello Speroni e in rimonta (1-2), in un importantissimo e fallito match in chiave salvezza.
Se la partita dopo la sosta doveva rappresentare un cambio di passo e di atteggiamento – come fu un anno fa, sempre contro i Ragazzi della Martesana – il match inaugurale del nuovo anno per la squadra di Riccardo Colombo contiene dentro la calza della befana soltanto del carbone, il settimo boccone amaro di una stagione che ancora stenta a decollare e costantemente caratterizzata da una sterilità offensiva, deficit palesato anche oggi sotto la pioggia bustocca e sul campo appesantito.
Il goal del vantaggio bustocco firmato da Somma (tap-in arrivato su una bella conduzione palla al piede di Pitou, autore dell’assist) dopo appena 8 minuti ha infatti soltanto illuso i tifosi biancoblu (oggi 650 allo stadio) che il peggio di questo campionato fosse ormai alle spalle e che la squadra non avrebbe tradito i buoni propositi e l’occasione di agganciare gli ospiti a quota 21 per uscire al più presto dalla zona playout, sempre più stagnante.
E invece ecco che già dalla seconda metà del primo tempo si ripresentano i soliti problemi: Nicco e Pitou vengono neutralizzati sul più bello da due interventi di Mangiapoco che in tuffo nega il raddoppio, mentre al 26′ Alcibiade è costretto da un infortunio ad alzare bandiera bianca lasciando la difesa al minimo sindacale (in campo i soli e giovanissimi Bashi, Cavalli e Reggiori, senza possibilità di alternative). E così la Giana, dopo un avvio non senza difficoltà, incomincia già nel finale del primo tempo così a credere nel blitz.
La rimonta è guidata da un indemoniato David Stuckler, già in goal all’andata (anche in quell’occasione la Pro Patria non sfruttò il vantaggio). L’attaccante danese non si lascia sfuggire la prima occasione a lui utile e al 36′ pareggia con un colpo di testa capitalizzando un calcio di punizione dalla trequarti calciato in area da Lamesta, cercatissimo dai compagni di squadra.
Il goal dell’1-1 revitalizza la squadra milanese di mister Chiappella, che più volte va vicina a una rimonta che tuttavia non sembra destinata a compiersi, con le conclusioni da parte di Previtali e di Montipò sempre fuori dallo specchio della porta, oltre a una traversa centrata in pieno da Stuckler. Dall’altra parte del campo, anche la Pro Patria risponde ai colpi con una rete aerea annullata a Beretta per fuorigioco e un pericolosissimo tirocross del neoacquisto Barlocco, giocata su cui sempre l’attaccante in maglia #9 non riesce a impattare la sfera per spingerla in porta.
Proprio quando la partita sembra aver perso il ritmo, anche a causa della pioggia pesante, la girandola di cambi (5 tra le due parti nel giro di pochi minuti) favorisce invece gli ospiti, più abili a ri-sistemarsi in campo dopo le sostituzioni: con un filtrante Caferri taglia in due la Pro Patria, Nichetti si porta in area e serve bomber Stuckler che a quel punto, a pochi metri dalla porta difesa da Rovida, non perdona e fa pendere l’ago della bilancia ancora una volta contro la Pro Patria, che su 21 gare ne ha vinte soltanto 2, entrambe ad ottobre.
La sosta non ha portato i benefici sperati, e la Pro Patria continua a sprofondare verso il basso della classifica, sempre più al quartultimo posto con soli 18 punti: appena due le lunghezze di margine sul Caldiero e sulla Triestina, con l’Albarda che è però in netta ripresa dopo il ritorno di Tesser. Chiude la classifica la Clodiense 11 punti (lo scontro diretto al momento è favorevole ai bustocchi).
RIVIVI LA CRONACA AZIONE PER AZIONE DELLA PARTITA
PRO PATRIA-GIANA ERMINIO 1-2 (1-1)
Reti: 8′ Somma (PPA), 35′ Stuckler (GIA), 30′ st Stuckler (GIA)
Pro Patria (3-4-2-1): Rovida; Bashi, Alcibiade (23′ Reggiori), Cavalli; Somma (24′ st Terrani), Nicco (24′ st Ferri), Mallamo, Renault (1′ st Barlocco); Mehic (34′ st Toci), Pitou; Beretta. A disposizione: Pratelli, Bongini, Curatolo, Palazzi, Frattini, Piran, Ferrario, Miculi. Allenatore: Colombo.
Giana Erminio (3-5-2): Mangiapoco; Alborghetti, Colombara, Ferri (27′ st De Maria); Caferri, Marotta, Nichetti, Lamesta (27′ st Pinto), Previtali; Montipò (27′ st Avinci), Stuckler (43′ st Ballabio). A disposizione: Pirola, Moro, Pala, Pirotta, Scaringi, Buzzi, Piazza, Renda. Allenatore: Chiappella.
Ammoniti: Pitou (PPA), Nichetti (GIA), Nicco (PPA)
Arbitro: Peletti di Crema
Collaboratori: Decorato di Cosenza e Fabrizi di Frosinone
IV Ufficiale: Schmid di Rovereto
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