Il sindaco risponde alla minoranza: “Sullo spaccio nei boschi a Cocquio Trevisago non esiste alcun allarme sociale“
Centrella risponde a Primavera il Comune sta seguendo la vicenda con discrezione, “nella piena consapevolezza che qualsiasi tipo di interferenza avrebbe potuto vanificare gli sforzi dei Carabinieri"
Il tema dello spaccio nei boschi tiene banco nel dibattito pubblico della politica locale in Valcuvia. Dopo la lettera dei sindaci di Orino e Castello Cabiaglio al prefetto di Varese e l’interpellanza dei consiglieri di minoranza di Cocquio Trevisago, arriva ora la replica del sindaco Danilo Centrella che, prima di darne riscontro formale il consiglio comunale, interviene sull’interpellanza presentata da Primavera. E lo fa col suo stile, cioè con toni molto fermi e decisi per far comprendere la delicatezza del momento e dell’argomento trattato
LA RISPOSTA
«Apprendiamo ancora una volta attraverso un’interpellanza consegnata alla stampa, ciò che una minoranza dovrebbe avere il buon senso e il buon gusto di rivolgere in mod diretto alla maggioranza alla quale è rivolta. Siamo comunque ormai avvezzi a questa loro singolare modalità, e non ci tiriamo indietro rispetto al dare una risposta relativamente ad un argomento che sta a cuore tanto alla minoranza, quanto ai cittadini, che a noi: la sicurezza.
Proprio perché consideriamo la sicurezza un argomento di primaria importanza, ed essendo del tutto consapevoli che episodi di micro criminalità purtroppo abbiano coinvolto anche il nostro Comune, abbiamo sempre tenuto una linea comunicativa concordata con la Polizia Locale e il comando dei Carabinieri, affinché la riservatezza delle loro operazioni non venisse in alcun modo minata da titoli ad effetto, da slogan regalati alla stampa per creare
un facile sensazionalismo, con l’unico obiettivo di “fare colpo” sui lettori, strumentalizzando eventi e azioni delle forze dell’ordine che invece devono rimanere ignoti ai cittadini per essere efficaci.
SUL TERRITORIO
«Che i Carabinieri abbiano compiuto numerosi interventi nelle zone boschive del nostro
Comune e di quelli limitrofi è cosa nota a tutti, e sui giornali non sono mancate notizie di arresti e di allontanamenti di persone dedite allo spaccio e all’uso di stupefacenti grazie all’intervento puntuale delle forze dell’ordine. Anche quando la stampa e i social hanno spento i riflettori su quanto avveniva in quelle zone e sulle segnalazioni dei cittadini, che via via andavano diradandosi, la nostra Amministrazione è sempre rimasta in contatto con i
Carabinieri per monitorare la situazione ed è sempre stata messa al corrente delle azioni (costanti e capillari) messe in campo dalla forze dell’ordine per garantire la sicurezza nei boschi: smantellamento di alcuni bivacchi e continue perlustrazioni ne sono la
testimonianza. Testimonianza che non abbiamo mai volutamente divulgato alla stampa, nella piena consapevolezza che qualsiasi tipo di interferenza avrebbe potuto vanificare gli sforzi dei Carabinieri.
Il comandante dei Carabinieri stesso mi ha garantito che non esiste alcun allarme sociale
rispetto a quanto millantato dalla minoranza, e quando la minoranza si espone facendo interpellanze di questo genere, e divulgandole sui social e sulla stampa, non fa altro che sottolineare la sua totale mancanza di lungimiranza e mette in luce l’unico vero scopo, ossia quello di trovare, ancora una volta, un motivo per attaccare chi, come noi, sta facendo il proprio dovere, anche senza bisogno di “sbandierarlo”.
Ma la classe non è acqua, e ciascuno usa i mezzi che ha a disposizione: noi il lavoro,
l’impegno, la dedizione verso un territorio che vogliamo proteggere, loro gli slogan, le frasi ad effetto, facendosi sentire quando il territorio si dimentica di loro, anche su argomenti che sarebbe meglio tenere riservati e mettendo in dubbio la fiducia nelle forze dell’ordine e nel loro egregio lavoro».
Come anticipato Centrella assicura risposta all’interpellanza dei suoi concittadini consiglieri, che avverrà nell’assemblea cittadina: «Non intendiamo cadere in queste provocazioni: risponderemo all’interpellanza durante il Consiglio Comunale e domani compreremo il giornale per sapere se c’è altro che la minoranza vuole dirci. Chissà se un giorno non facciano arrivare in Comune un piccione viaggiatore… sempre che sia sopravvissuto nei boschi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.