Italia e Svizzera insieme per risolvere i problemi della navigazione
Criticità e soluzioni sui laghi Verbano e Ceresio al centro del vertice a Campione d’Italia. Tra i nodi affrontati durante la riunione questioni come il salvataggio e l’assistenza in acqua, il riconoscimento reciproco dei contrassegni delle imbarcazioni e delle immatricolazioni rilasciate dai due Stati
Un dialogo aperto e costruttivo per affrontare i problemi della navigazione sui laghi Verbano e Ceresio. È questo il fulcro dell’incontro che si è tenuto in questi giorni nella sede dell’Agenzia delle Dogane di Campione d’Italia, dove autorità italiane e svizzere si sono riunite per discutere delle criticità riscontrate nella stagione 2024 e trovare soluzioni condivise.
Da una parte i rappresentanti italiani: il direttore dell’Autorità di Bacino lacuale Ceresio, Piano e Ghirla, Maurizio Tumbiolo, il Ten. Col.Paolo Zottola della Guardia di Finanza, il Capitano di Fregata Riccardo Cavarra della Guardia Costiera e la dirigente della Polizia di Stato di Como, Chiara Nocera. Dall’altra, i delegati svizzeri, per la Sezione della circolazione il capo Elia Arrigoni, con i collaboratori Luca Bühler responsabile dell’Ufficio amministrativo e Mattia Carrucciu responsabile del Servizio navigazione e per la Polizia cantonale il capitano Andrea Cucchiaro responsabile del Reparto interventi speciali e il suo collaboratore aiutante capo Gabriele Galli, pronti a collaborare per migliorare la sicurezza e la gestione della navigazione in queste aree condivise.
Tra i nodi affrontati durante la riunione questioni come il salvataggio e l’assistenza in acqua, il riconoscimento reciproco dei contrassegni delle imbarcazioni e delle immatricolazioni rilasciate dai due Stati. Temi tecnici, ma cruciali, che toccano da vicino tanto gli operatori professionali quanto i diportisti.
Uno degli annunci più rilevanti arriva dal direttore Tumbiolo, che ha confermato che, dal 2025 la Squadra Acque Interne della Polizia di Stato, guidata dal sovrintendente Sergio Nuzzo, sarà operativa sul Lago di Lugano con una propria unità navale. L’obiettivo? Rafforzare il presidio nelle acque dei Comuni della provincia di Como, da Porlezza a Campione d’Italia. E non è tutto: si sta valutando anche una collaborazione con la Guardia Costiera di Menaggio per garantire una presenza stagionale.
L’incontro ha messo in luce la volontà di entrambe le parti di lavorare insieme per rendere più sicura e regolamentata la navigazione, con un approccio pratico e orientato alle esigenze del territorio. Una collaborazione transfrontaliera che punta a un futuro più fluido – in ogni senso – per chi vive e lavora sui laghi.
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