Nessuna censura per Sabba, la maggioranza vota compatta per l’assessore di Busto Arsizio
Giunta e consiglieri di maggioranza fanno quadrato attorno a lui e respingono anche l'ipotesi di censurare il suo comportamento per non aver risolto la sua incompatibilità da consigliere. Questione chiusa dopo mesi di polemiche
Respinta la mozione della minoranza di censura nei confronti dell’assessore al Commercio e alla Sicurezza Matteo Sabba, passa il voto palese in caso di mozione di sfiducia nei confronti di un assessore o del presidente del Consiglio, ok alla nuova società di Agesp per la raccolta dei rifiuti che ha già allargato il servizio al comune di Venegono Inferiore e – a breve – lo farà anche a Lonate Pozzolo.
Bocciata, inoltre, la mozione del Pd per vietare la vendita di alcolici e superalcolici in strada, nei parchi e nelle aree pubbliche che non abbiano le concessioni per la somministrazione su suolo pubblico, limitandone anche la vendita per l’asporto nelle ore serali da parte dei gestori di esercizi pubblici.
Il consiglio comunale di Busto Arsizio ha vissuto, Agesp a parte, un’altra serata di muro contro muro tra maggioranza e opposizione per quanto riguarda tutta la vicenda legata all’incompatibilità non dichiarata e non risolta dall’assessore Sabba, quando era consigliere comunale. La maggioranza e il sindaco compatti hanno difeso la decisione di cambiare il regolamento del Consiglio Comunale in materia di mozioni di sfiducia, annunciando anche che prenderanno in considerazione la proposta del consigliere Farioli di abolire questa possibilità visto che gli assessori non sono votati dal consiglio comunale ma nominati dal sindaco.
L’opposizione ha cercato di spiegare che il tempismo di questo cambio di regolamento aumenta i dubbi nei confronti della tenuta della maggioranza e della giunta stessa. Per quanto riguarda la mozione di censura nei confronti di Sabba, inoltre, la maggioranza ha votato in modo compatto in modo contrario, riaffermando la piena fiducia nella buona fede dell’assessore.
Non sono mancati momenti di tensione tra alcuni esponenti della maggioranza e la minoranza. In particolare sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia, Max Rogora e Francesco Attolini, a prendersela con i consiglieri dell’opposizione il primo definendo “una perdita di tempo” la discussione su Sabba e il secondo tirando in ballo l’Anpi e i partigiani che nulla c’entravano con il tema.
Infine si è discussa la mozione presentata dal Pd per limitare la vendita di bevande alcoliche da asporto e il consumo in alcune aree pubbliche, come risposta a quanto avvenuto venerdì sera in piazza Garibaldi. La richiesta presentata dal consigliere Paolo Pedotti mirava a dare una risposta alla richiesta di sicurezza emersa da quell’episodio ma la risposta dell’assessore al Commercio e alla Sicurezza Matteo Sabba è stata negativa: «Si rischia solo di danneggiare i commercianti. Ricordiamoci che in questo caso il problema non è l’alcol ma l’immigrazione. Molti di questi ragazzi non bevono alcol». La risposta di Pedotti: «Beh, tutto è partito da due ragazzi ubriachi che si sono messi a fare casino». Alla fine il voto dell’aula ha respinto il testo presentato dal Pd.
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