Openjobmetis in retromarcia: disfatta a Pistoia nel secondo tempo
Tremenda sconfitta esterna per i biancorossi, travolti 111-96 dopo essere stati a +16 a inizio terzo periodo. Poi la squadra di Mandole viene liquefatta e cede anche la differenza canestri
Sciolta come neve al sole. Demolita come un vecchio muro. Sforacchiata come una forma di groviera. L’Openjobmetis che per 15 giorni ci aveva soddisfatto e fatto emozionare, pur con tutti i suoi limiti, torna a essere quella disastrosa vista a Cremona o nel finale di gara a Scafati. Non per 40′, perché a Pistoia i biancorossi giocano mezza gara gagliarda e produttiva girando la boa del ventesimo avanti 45-59.
Da lì in avanti il buio, e davvero viene da chiedersi cosa diavolo si dicano, bevano, mangino dentro allo spogliatoio nell’intervallo lungo. Subito dopo aver segnato il +16 a inizio ripresa, la squadra di Mandole smette di giocare in attacco, smette di piegare le gambe in difesa, smette di lavorare a rimbalzo e regala un terzo quarto da 36 punti all’Estra, che non crede ai propri occhi. E così una squadra – quella toscana – che arrivava da 9 sconfitte consecutive e che ha perso per espulsione il proprio allenatore, si scopre infallibile, resuscitata da una Varese completamente allo sbando.
Non serve neppure la scossa del pareggio né quella del sorpasso (con Mandole che spende un solo timeout rimandando gli altri a partita persa): il tabellino del secondo tempo parla di un parziale di 66-37. Ma non dice che Varese non solo è un colabrodo in difesa, ma è anche completamente senza gioco in attacco: i pochi canestri che non vengono dalla lunetta, arrivano per qualche iniziativa personale. Non c’è mai uno straccio di azione pensata, disegnata, per mettere in tasca due punti facili (magari cercando un Tyus ispirato vicino a canestro). E così per Pistoia la paura si trasforma in festa con l’Estra che ribalta agilmente anche il -7 dell’andata. Mentre per Varese tornano i timori visto che le prossime partite sono tutte contro avversarie di primo piano a partire da quella Brescia che ha gettato alle ortiche il primato facendosi infilzare da Tortona. Insomma, rimettiamoci il caschetto e torniamo a scavare la trincea: la guerra per non retrocedere non è finita.
I migliori di Varese: Assui dimenticato, Tyus spremuto, Hands braccato
PALLA A DUE
Al sempre caldo PalaCarrara, coach Herman Mandole conferma il quintetto delle ultime partite, con il duo Librizzi-Alviti ad affiancare Hands e con Kao sotto i tabelloni. Coach Okorn, sull’altra panchina, tiene in tribuna Paschall preferendogli Silins; quintetto tutto straniero per i padroni di casa con il nuovo acquisto Cooke pivot titolare.
LA PARTITA
Q1 – Attacchi predominanti e partita frizzante fin dalle prime battute con le due squadre che si rispondono soprattutto dall’arco. Ottimo avvio di Nino Johnson che però, dopo la terza tripla messa a segno, esagera con le proteste e si becca un tecnico che è il terzo fallo. La Openjobmetis ha una flessione e scende a -6 dopo i canestri di Rowan e soprattutto Forrest (5/7 da 3 Estra nel primo periodo) ma l’ingresso di Tyus rimette subito in corsa Varese. Un sorpasso tira l’altro ma al 10′ è parità, 28-28.
Q2 – L’equilibrio prosegue al rientro in campo ma Elisee Assui (già positivo nel primo quarto) dà il via con una tripla a un parziale di 0-11 nel quale si fanno vedere anche Kao ed Hands. Il timeout di Okorn produce un 4-0 pistoiese (palla persa di Varese su rimessa, un classico…) ma una tripla di Alviti rimette in corsa la OJM nella quale cresce l’ispirazione di Hands. Varese valica quota 50 e allunga nel finale con tripla di Librizzi e stoppata di Tyus a Forrest sulla sirena per il 45-59 di metà gara.
Q3 – Due liberi di Akobundu aprono la ripresa con il +16 per la Openjobmetis ma è l’ultimissimo sussulto. Da qui in avanti la OJM sparisce dal campo: Mandole ferma il gioco dopo il primo 9-0 (tripla di Silins, contropiedi di Rowan) ma il timeout non ferma l’ondata dei toscani. Inchiodata a lungo a quota 61, Varese muove il punteggio solo con 10 tiri liberi senza mai segnare dal campo; cresce Kemp ma è Christon a orchestrare il sorpasso e se per qualche attimo i lombardi non crollano è solo perché coach Gaspar Okorn impazzisce (dopo un fischio a suo favore) e si fa cacciare per doppio tecnico. Ma così l’ambiente diventa ancora più caldo e al 30′ il vantaggio è interno, 81-73.
Mandole: “Non abbiamo pareggiato l’energia di Pistoia: questo non deve accadere”
IL FINALE
Tempo per recuperare ce ne sarebbe, ma l’atteggiamento dei varesini è remissivo: l’attacco è fatto solo di slalom personali con, al limite, qualche scarico sul perimetro ma la mira non è quella dell’inizio e il punteggio ne risente. Al contrario la difesa resta un colabrodo, aperta alle scorribande di Christon che non tira mai da 3 e però va di continuo al ferro. Il ritmo dei canestri pistoiesi è altissimo, roba da oltre 3 punti al minuto, con Kemp che cancella il brutto primo tempo e Cooke che trova punti da sopra al ferro. Il solito Hands prova qualche iniziativa, torna a segnare da 3 anche Johnson ma sono centri subito replicati dagli avversari. Il PalaCarrara si trasforma nel Sambodromo di Rio e alla fine è festa grande: alla vigilia Okorn aveva detto che la sua squadra non era certo formazione da 100 punti. Ma questa Varese gliene concede 111, compresa la differenza canestri a favore.
ESTRA PISTOIA – OPENJOBMETIS VARESE 111-96
(28-28, 45-59; 81-73)PISTOIA: Forrest 18 (2-8, 4-8), Christon 29 (10-14), Rowan 23 (8-10, 2-7), Kemp 14 (5-8), Cooke 6 (3-3); Della Rosa 6 (0-1, 2-3), Silins 15 (3-7, 2-2). Ne: Benetti, Anumba, Novori, Boglio, Saccaggi. All. Okorn.
VARESE: Librizzi 15 (1-3, 3-5), Hands 21 (5-7, 1-5), Alviti 9 (1-3, 1-5), Johnson 14 (0-1, 4-7), Akobundu-Ehiogu 8 (2-2, 0-1); Gray 3 (1-4 da 3), Bradford 8 (4-6, 0-2), Tyus 12 (6-6), Assui 6 (2-3 da 3). Ne: Virginio, Reghenzani, Fall. All. Mandole.
ARBITRI: Lanzarini, Gonella, Marziali.
NOTE. Da 2: P 31-51, V 19-28. Da 3: P 10-20, V 12-32. Tl: P -, V -. Rimbalzi: P 38 (13 off., Kemp 13), V 24 (6 off., Tyus 6). Assist: P 15 (Forrest 7), V 19 (Hands 7). Perse: P 5 (Christon 2), V 9 (Alviti, Johnson 2). Recuperate: P 5 (Silins 3), V 0. 5 falli: Della Rosa. F. tecnico: Johnson (5.17). Espulso: Okorn (doppio tecnico, 26.14). Spettatori: 3.244.
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