Riqualificazione del centro storico di Albizzate: dalla minoranza la notizia di un possibile contributo degli studenti del Politecnico

La novità arriva dal coinvolgimento da parte dell'opposizione del professor Alessandro Rogora del Dipartimento di Architettura e di Studi Urbani del Politecnico di Milano dal quale è stata raccolta appunto la disponibilità a lavorare alla progettazione partecipata con nuove visioni sull'area

corte bassani albizzate

Un gruppo di studenti del Politecnico di Milano è pronto a portare un contributo progettuale di visione sul piano di riqualificazione del centro storico di Albizzate ed in particolare sull’area della Corte Bassani. È con questa notizia, insieme ad una serie di valutazione politiche, che la minoranza di Albizzate rappresentata dal Gruppo Noi Insieme accoglie l’imminente assemblea pubblica annunciata dall’amministrazione comunale sull’intera vicenda. La novità arriva dal coinvolgimento da parte dell’opposizione del professor Alessandro Rogora del Dipartimento di Architettura e di Studi Urbani del Politecnico di Milano dal quale è stata raccolta appunto la disponibilità a lavorare alla progettazione partecipata e a offrire nuovi spunti per preservare e valorizzare il cuore del paese. Una novità della quale il gruppo Noi Insieme ha informato l’amministrazione comunale. Ecco il loro comunicato stampa:


Scrive Noi Insieme: Lo scorso mese di novembre il Gruppo Consigliare Noi Insieme con il sostegno di un numero considerevole di cittadini aveva presentato all’attenzione del Sindaco di Albizzate una Petizione riguardante il progetto immobiliare sul Centro Storico già adottato nel dal Consiglio Comunale su proposta della maggioranza guidata dal Sindaco Mirko Zorzo.

Il progetto, lo ricordiamo, prevede la cancellazione dei vincoli posti dal vigente PGT sull’area del centro storico denominata Corte Bassani per favorire un’operazione immobiliare privata volta alla costruzione di 23 appartamenti e 7 spazi commerciali. A più riprese NOI INSIEME ha manifestato la propria ferma contrarietà a un progetto di pura speculazione immobiliare che stravolgerebbe per sempre l’immagine del nostro centro storico che, assieme alle contigue emergenze architettoniche (il Castello, la Ca’ Taverna, la Chiesa Parrocchiale e l’Oratorio Visconteo), andrebbe viceversa ulteriormente valorizzato.

La petizione, corredata da circa 200 firme di cittadini albizzatesi, non ha, ad oggi, ricevuto risposta da parte dell’Amministrazione Comunale.
Le richieste erano:

  • di sospendere l’iter di approvazione dei piani attuativi subambiti Nord e Sud (cfr riferiti al
    progetto immobiliare di cui sopra);
  • di avviare un processo di progettazione partecipata con i cittadini;
  • di affidare all’Università (in quanto ente terzo) la realizzazione di uno studio che salvaguardi la qualità ecologica e architettonica dell’ambito di riqualificazione e, nel
    contempo, garantisca il giusto ritorno economico agli operatori;
  • di cogliere l’occasione (irripetibile per la nostra Albizzate) per realizzare un progetto
    “emblematico” e “ambizioso” che porti lustro e beneficio al paese e che possa innescare un profondo processo di riqualificazione del tessuto urbano.

Nel frattempo sono accaduti alcuni fatti di non poco rilievo. Ad esito di una perizia commissionata dalla stessa amministrazione comunale, si è appreso che la parte comunale della cd. Corte Bassani (subambito Nord) non è in condizioni tali da presentare, allo stato, pericoli di natura strutturale purché si metta mano ad alcuni interventi di consolidamento della struttura medesima.

Per questo motivo l’Amministrazione Comunale che aveva già stanziato a bilancio 2024 la somma di 83.000 Euro per la demolizione della struttura di sua proprietà (demolizione prodromica agli sviluppi del progetto immobiliare sull’area che comprende anche la parte di proprietà privata – subambito Sud) è intervenuta con una variazione di bilancio cancellando la posta e prevedendo un importo ridotto di euro 37.500 solo per interventi di manutenzione e consolidamento in parte già avviati.

Resteremmo sbalorditi, e con noi immaginiamo molti cittadini albizzatesi, se dopo aver speso 37.500 euro per il consolidamento delle strutture, a stretto giro, se ne spendessero altri 84.000 per demolire quanto consolidato: questo “cortocircuito” ci rende fiduciosi che, nella maggioranza, qualche certezza sulla bontà del progetto adottato possa essersi incrinata.

Abbiamo inoltre appreso che il prossimo 28 gennaio, l’Amministrazione Comunale ha indetto una Assemblea Pubblica a tema “Progetto di Riqualificazione del Centro Storico – Area Corte Bassani”. Il Gruppo Consigliare NOI INSIEME, giudica tardiva l’iniziativa dell’Amministrazione.
Il prossimo 11 febbraio scadranno i termini procedurali dell’iter di approvazione del progetto immobiliare: forse il coinvolgimento della cittadinanza sarebbe dovuto avvenire in una fase un po’ più anticipata rispetto alla mera scadenza dei termini.
Ciò nonostante NOI INSIEME legge anche questo avvenimento positivamente. Le occasioni di dibattito costruttivo sono sempre benvenute se tutto ciò non si tradurrà in un mero “atto dovuto” di facciata.

Non perdiamo la speranza che il Centro Storico del nostro paese non sia raso al suolo ma sia rilanciato come Albizzate merita. Ritrovare il passato e renderlo, rinnovato, ai futuri albizzatesi è impegno ineludibile per chi amministra la nostra Comunità, sempre più orfana di spazi sociali che ne scandiscano la quotidianità.

Infine teniamo a segnalare che in data odierna, in continuità con le richieste della petizione, il Gruppo Consigliare Noi Insieme per Albizzate, Valdarno e Tarabara ha ricevuto la disponibilità espressa dal Prof. Alessandro Rogora del Dipartimento di Architettura e di Studi Urbani del Politecnico di Milano, di coinvolgere suoi studenti del Laboratorio da lui condotto al fine di esprimere le loro visioni di progetto relativamente al comparto del PGT di Albizzate ARU6 – Via San Pietro (cd. Corte Bassani – centro storico) che potranno essere poi essere oggetto di una mostra ad Albizzate il prossimo giugno al termine delle attività didattiche.

Il Prof. Rogora aveva partecipato ad un incontro pubblico con la cittadinanza organizzato lo scorso 28 ottobre dal nostro gruppo consigliare con una relazione dal titolo: “La riqualificazione inizia dal centro”. Abbiamo trasmesso questa disponibilità al nostro Sindaco.

Ci sembra che l’iniziativa del Politecnico possa rappresentare un valore aggiunto nell’ottica della massima collaborazione per il bene del paese e nella speranza che davvero si possa dar corso a quel processo di progettazione partecipata con i cittadini che possa portare in tempi brevi ad innescare un profondo processo di riqualificazione del tessuto urbano per favorire nuove occasioni di socialità.

Noi Insieme per Albizzate-Valdarno-Tarabara

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Gennaio 2025
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