Sul caso della segretaria di Varese “infedele” c’è un secondo indagato

Si tratta dell’ex compagno della donna accusato di riciclaggio. Ma la quasi totalità della somma sottratta non si trova

euro soldi

C’è anche una seconda persona indagata per i sospetti magheggi di una segretaria amministrativa varesina che impiegata in un grande studio legale del centro di Milano avrebbe sottratto una somma superiore agli 800 mila euro fra il 2018 e il 2024.

Si tratta dell’ex compagno della donna accusato di «riciclaggio», di aver cioè concorso a fatto sparire una parte della somma, 38 mila euro. La donna invece ha come contestazioni la «truffa aggravata» e l’«autoriciclaggio».

Una vicenda su cui ha indagato la Procura di Milano che ha pure richiesto misure severe di natura restrittiva che sono sfociate nell’emissione lunedì scorso della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Al secondo indagato non sono state applicate misure cautelari.

Resta da capire invece che fine abbia fatto la parte rimanente del «cash», di quel gruzzolo che risulta non essere più nelle disponibilità delle parti offese che una volta accortisi hanno sporto denuncia.

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Pubblicato il 16 Gennaio 2025
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