Trentelli, doppie doppie, VIP: dieci curiosità sul girone di andata della Openjobmetis

Vi ricordate quanti giocatori ha schierato Varese? E quanti hanno segnato almeno 30 punti? Sapete qual è stata la media spettatori a Masnago? Questo e altro nel "riassunto" della prima metà di stagione

Openjobmetis Varese - Estra Pistoia

Prosegue il nostro mini-viaggio nel  girone di andata della Openjobmetis che si è concluso domenica scorsa con la vittoria su Treviso. Nel primo articolo abbiamo snocciolato una serie di dati e statistiche relative sia alla squadra sia ai singoli giocatori; in questa seconda puntata invece mettiamo in fila una serie di dieci curiosità che vale la pena rimarcare in questa caotica prima metà della stagione biancorossa.

1) TRENTELLI – In quattro occasioni, i giocatori della Openjobmetis hanno segnato almeno 30 punti ed è accaduto nelle prime quattro partite, tutte perse. Prima di salutare, Nico Mannion ha realizzato 31 punti all’esordio a Brescia e 32 nel match interno con Tortona. La settimana successiva, con il play che si era fatto male nel primo tempo, è stato Jaylen Hands a realizzare 34 punti, la miglior prestazione stagionale per un giocatore biancorosso. Infine la fiammata di Gabe Brown che nella serata del match con Trapani ha firmato 31 punti: non sono bastati per essere convocato la partita dopo ma, forse, hanno favorito il successivo ingaggio da parte dei siciliani…

2) PORTE GIREVOLI – Sono ben 15 i giocatori che hanno messo piede in campo con la maglia della Openjobmetis, ma solo 4 di essi sono stati presenti (con minuti all’attivo) in tutte le occasioni: Alviti, Hands, Akobundu-Ehiogu e Librizzi. Di questi 15 uomini, tre non fanno più parte della squadra e sono stati ceduti nel corso dell’andata: si tratta di Harris (8 partite), Brown (6) e Mannion (3). Al contrario, rispetto alla formazione originale, ci sono state 4 aggiunte: sono Johnson (11 partite), Tyus (8), Sykes (4) e Bradford (3).

3) SEMPREVINCENTE (E SEMPREPERDENTE) – Un giocatore dell’attuale rosa ha vinto tutte le partite a cui ha preso parte. Si tratta di Desonta Bradford: arrivato intorno a Natale è stato schierato da Mandole nelle gare con Napoli, Sassari e Treviso, un tris di successi.
Lo stesso non può dire Nico Mannion: nel breve tratto di campionato con la maglia di Varese il play azzurro ha raccolto solo sconfitte (Brescia, Tortona e Trento; era in panchina senza giocare anche nel KO con Trapani).

4) MANDOLE E MARKOVIC “SALVI” – Herman Mandole è stato l’unico allenatore delle squadre coinvolte nella lotta salvezza a conservare il posto anche se, valutando la classifica alla 15a, accanto a lui va aggiunto anche Nenad Markovic, il tecnico di Sassari che Varese ha raggiunto in classifica al termine dell’andata. Alle loro spalle le panchine sono state “eiettabili”: Scafati ha esonerato Nicola e rilasciato Pilot (ora c’è Ramondino); Pistoia ha esonerato sia Calabria sia Markovski oltre che “l’interim” Della Rosa (ora c’è Okron); Cremona ha sostituito Cavina con Brotto mentre Napoli si è affidata a Valli dopo il divorzio con Milicic.

5) SPETTATORI PAGANTI… – Alle partite interne disputate alla Itelyum Arena, il dato degli spettatori paganti (biglietti più abbonamenti) è stato di 34.751 unità per una media per ogni incontro di 4.343,9 tifosi. Un risultato notevole visto l’andamento non certo esaltante della squadra, e non è un caso che negli ultimi appuntamenti (vinti) il dato dei presenti sia tornato a salire. Il top si è avuto nel derby con Milano del 15 dicembre quando a Masnago hanno preso posto 4.689 spettatori. L’unico match “under 4mila” è stato con Pistoia (3.769) mentre il grande classico con Bologna ha avuto un dato basso per via dei divieti ai tifosi ospiti (che rendono più complicato anche l’acquisto dei biglietti ai tifosi di casa): 4.052.

6) …E NON PAGANTI – La politica della società è quella di completare il gruppo di 12 uomini a referto con i giovani del vivaio che si siedono a rotazione in panchina. In queste prime 15 partite l’onore di affiancare la prima squadra è toccato a ben 5 ragazzi: il più presente è stato Claudio Carità (4 volte) seguito da Mattia Reghenzani (3), Gabriele Avvinti, Stefano Bosio e Gabriele Turconi (1). Non includiamo ovviamente nell’elenco Nicolò Virginio, membro della squadra a tutti gli effetti, anche se il lungo di Besozzo ha messo piede sul parquet per pochi secondi solo a Reggio Emilia.

7) CI VEDO DOPPIO – Piuttosto scarno l’elenco delle cosiddette “doppie doppie”, ovvero le partite in cui in giocatore va in doppia cifra (da 10 in su) in due categorie tra punti, rimbalzi e assist. Il primo è stato Kao Akobundu che nell’infausta partita di Trieste ha segnato 10 punti con 10 rimbalzi. Notevole il 18 (punti) + 10 (rimbalzi) messo a tabellino da Nino Johnson nella partitissima contro la Virtus Bologna. Infine è toccato a Jaylen Hands che a Sassari ha aggiunto 10 assist ai 22 punti.

8) STRISCIA SÌ E STRISCIA NO – L’inizio e la fine del girone di andata e di quello di ritorno sono stati diametralmente opposti. Il campionato aveva infatti riservato per Varese il peggiore degli avvii, con quattro sconfitte consecutive interrotte finalmente dal successo su Pistoia. Quella invece aperta dopo Natale, contro Napoli, è l’unica “striscia positiva” della squadra di Mandole, arrivata a tre vittorie grazie a quelle su Sassari e Treviso.

9) PARTERRE DE ROI – Masnago zona VIP: in questa prima parte di stagione non sono stati pochi i volti noti che hanno preso posto nel parterre della Itelyum Arena. Su tutti naturalmente c’è Nicolò Martinenghi, l’oro olimpico di Parigi nei 100 rana, ufficialmente invitato da Toto Bulgheroni pochi giorni dopo l’impresa a cinque cerchi. Tete è un grande tifoso biancorosso e, al di là degli inviti, fa capolino a Masnago quando gli impegni glielo consentono. Altri sportivi di altissimo livello tra il pubblico sono stati l’ex stella del rugby azzurro Diego Dominguez, lo storico capitano (oggi vicepresidente) dell’Inter Javier Zanetti, legato a Luis Scola da una solida amicizia. E ancora l’azzurra del calcio femminile Valentina Bergamaschi (cresciuta tra Cittiglio e Mombello e in forza alla Juve) e Francesca Schiavone, campionessa al Roland Garros e ora imprenditrice nel tennis proprio a Varese. Dal mondo dello spettacolo invece sono giunti il comico Frank Gramuglia, ormai super-tifoso biancorosso, e Albe, cantante reso famoso dalla trasmissione “Amici”.

10) DOPPIO IMPEGNO – I meno informati vedono in Elisée Assui il classico “giovane del vivaio” che riesce a guadagnare qualche minuto in Serie A tra le rotazioni di coach Mandole. “Big Eli” ha collezionato 10 presenze in LBA per un totale di 16 punti, 8 rimbalzi e 3 assist in 46′ di impiego (top: 5 punti con la Virtus). Ma Assui si sta soprattutto facendo le ossa con i Roosters in B Interregionale (come fecero Librizzi, Virginio e Zhao), campionato in cui è grande protagonista. In quel torneo Assui sta segnando ben 23,5 punti di media partita.

Openjobmetis, un girone d’andata a suon di statistiche

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Gennaio 2025
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