Al Gruppo Astronomico Tradatese una serata dedicata al Jet Propulsion Laboratory della NASA

Lunedì 24 febbraio una serata speciale al Cine Grassi di Tradate, dedicata al più importante centro di ricerca spaziale al mondo

jet propulsion laboratory

Lunedì 24 febbraio, alle ore 21:00, il Gruppo Astronomico Tradatese (GAT) organizza una serata speciale al Cine Grassi di Tradate, dedicata al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, il più importante centro di ricerca spaziale al mondo. Ospite d’eccezione sarà l’Ing. Andrea Soldi, che terrà la conferenza “Viaggio ai laboratori del JPL”.

Andrea Soldi e la sua esperienza alla NASA

L’Ing. Soldi ha lavorato presso il JPL negli Stati Uniti, contribuendo alla gestione della Deep Space Network (DSN), una rete internazionale di radiotelescopi utilizzata per il controllo delle sonde spaziali. Questa rete è composta da tre complessi situati in:

  • Deserto del Mojave (California, USA)
  • Madrid (Spagna)
  • Canberra (Australia)

Grazie alla sua esperienza in elettronica e informatica, Soldi ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di questa infrastruttura tecnologica avanzata.

Cos’è il Jet Propulsion Laboratory (JPL)?

Il Jet Propulsion Laboratory è un centro di ricerca e sviluppo della NASA, finanziato dal governo federale statunitense e situato a La Cañada Flintridge, nei pressi di Pasadena (Los Angeles, California). Il laboratorio, di proprietà della NASA, è gestito dal California Institute of Technology (Caltech) e occupa un’area di 72 ettari, impiegando circa 6.000 persone a tempo pieno. Il suo principale obiettivo è la progettazione, sviluppo e costruzione di sonde spaziali senza equipaggio.

Le origini del JPL e il contributo alla corsa allo spazio

Il JPL è stato istituito nel 1944 dall’Esercito degli Stati Uniti per studiare i razzi V2 tedeschi. Il suo primo grande risultato fu il razzo Corporal, lanciato nel maggio 1947. Dopo il successo del lancio del primo satellite americano, Explorer-1, nel dicembre 1958, il JPL passò dalla gestione dell’Esercito alla NASA, diventando uno dei suoi centri principali.

Negli anni ’60, il JPL ha contribuito alla corsa allo spazio con lo sviluppo delle prime missioni per l’esplorazione extraterrestre:

  • Programma Ranger: missioni senza equipaggio per ottenere immagini ravvicinate della superficie lunare.
  • Programma Surveyor: sviluppo di tecnologie per il primo allunaggio, in preparazione al Programma Apollo.
  • Programma Mariner: esplorazione di Marte, Venere e Mercurio.

Le grandi missioni del JPL

Nel 1965, il Mariner 4 fu la prima sonda a trasmettere immagini ravvicinate della superficie di Marte. Successivamente, il JPL e il Langley Research Center collaborarono al Programma Viking, che portò nel 1976 due sonde sulla superficie marziana.

Uno dei più grandi successi del JPL fu il Programma Voyager, che portò al lancio delle sonde Voyager 1 e Voyager 2nel 1977. Questi veicoli spaziali hanno esplorato:

  • Voyager 1: Giove e Saturno, raggiungendo lo spazio interstellare nel 2012.
  • Voyager 2: Giove, Saturno, Urano e Nettuno, superando l’eliopausa nel 2018.

Negli anni ‘90, il JPL ha partecipato alla missione Cassini-Huygens, destinata allo studio di Saturno, delle sue lune e dei suoi anelli.

La Deep Space Network e il ruolo di Andrea Soldi

Per monitorare e raccogliere dati da queste missioni spaziali, il JPL ha sviluppato la Deep Space Network (DSN), una rete globale di radiotelescopi. Andrea Soldi ha lavorato per anni alla gestione di questa infrastruttura, sfruttando le sue competenze in ingegneria elettronica e informatica.

Grazie alla sua esperienza diretta, l’Ing. Soldi offrirà al pubblico del GAT un’occasione unica per scoprire le tecnologie e le sfide dell’esplorazione spaziale attraverso il suo viaggio nei laboratori del JPL.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Febbraio 2025
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