Dipendente di una fondazione culturale di Saronno accusata di aver sottratto oltre 400 mila euro
La donna indagata dalla Finanza che sospetta l'utilizzo di fondi per spese personali e viaggi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio hanno ricostruito l’intero schema illecito. L'esposto partito dagli amministratori dell'istituzione pubblica, parte lesa nella vicenda
La contabile di una Fondazione culturale di Saronno è stata denunciata, e indagata dalla guardia di Finanza di Varese poiché accusata di aver sottratto ingenti somme di denaro dell’ente pubblicistico e li aveva utilizzati per spese personali e viaggi (attraverso incasso di bonifici, distrazioni di denaro contante e prelevamenti allo sportello utilizzando la carta aziendale). Il reato contestato è di peculato.
Le indagini svolte dai finanzieri della Compagnia di Saronno con il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno permesso, dopo puntuali e scrupolosi riscontri, di ricostruire le ingenti operazioni distrattive illecite.
L’attività ha avuto origine nel mese di ottobre scorso allorquando il Presidente pro-tempore della Fondazione, finanziata in via esclusiva dal Comune, ha spoto formale denuncia contro la dipendente in questione, che, approfittando del ruolo rivestito e dell’esperienza maturata, «si appropriava di risorse finanziarie dell’ente pubblicistico, di cui aveva piena disponibilità, eseguendo prelevamenti ingiustificati (nell’ordine di centinaia di migliaia di euro)», spiegano le Fiamme gialle; successivamente dalla Guardia di Finanza è stata svolta una capillare analisi dei conti correnti e delle movimentazioni di denaro raffrontate con la rendicontazione degli incassi della biglietteria della Fondazione, che ha consentito la ricostruzione di un importo del reato predatorio nettamente superiore a quello inizialmente segnalato all’atto della denuncia.
La dipendente, inoltre, faceva ripetuti acquisti su alcuni Market Place e app dedicate allo shopping con carta aziendale. In totale, sono stati sottratti illecitamente circa 350 mila euro dalla cassa della biglietteria, 7.200 euro dall’incasso di assegni bancari e 82.000 euro da prelievo allo sportello con carta aziendale, il tutto mascherato contabilmente attraverso ingegnose scritture contabili.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Ettore S su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Bruno Paolillo su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
erlong su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.