“Frontalieri non si nasce”: arriva il vademecum per chi vive tra Italia e Svizzera

Per i lavoratori che giornalmente "passano la frontiera", ma anche per chi in Svizzera va a fare shopping o affari: il libro di Salvatore Giallo, presentato questa mattina nella sala immersiva della Camera di Commercio, riguarda molti di noi

Per chi va tutti i giorni a lavorare oltrefrontiera, ma anche per chi in Canton Ticino ama fare shopping o ha in mente un’operazione finanziaria: è destinato a tutti coloro che “fanno una vita di frontiera” il libro “Frontalieri non si nasce. Tutto quello che devi sapere per diventare un frontaliere Italia-Svizzera” scritto da Salvatore Giallo dello Studio di commercialisti Studio Giallo & Co e presentato questa mattina nella Sala Digitale (“Immersive Vision Room”) della Camera di Commercio di Varese.

Incalzato da Matteo Inzaghi, il noto commercialista varesino (Dello Studio di commercialisti Studio Giallo & Co) ha spiegato i contenuti di quella che è stata pensata come una vera e propria guida, nata per offrire un supporto chiaro e dettagliato a chi desidera lavorare come frontaliere, già lo è, oppure semplicemente vuole andare in Svizzera per motivi turistici o commerciali.

Perchè quella che sta a pochi chilometri da noi è una dogana vicina ma complessa, dove solo apparentemente tutto è uguale a quel che avviene al di qua della frontiera. I nostri vicini infatti hanno molte cose in comune con noi, ma hanno anche molte differenze: per questo la pubblicazione affronta tematiche fiscali, previdenziali e burocratiche, fornendo indicazioni pratiche per orientarsi al meglio tra normative, spostamenti e opportunità professionali.

«Da bambino mi inorgogliva passare la dogana con mio padre, e tornare a casa con uno dei famosi moretti: per questo sono sempre stato attento al mondo dei frontalieri  – ha spiegato Salvatore Giallo durante la presentazione – Proprio per quello ho cominciato a tenere aggiornati dei mei appunti che potessero rispondere alle domande più frequenti dei miei collaboratori e dei miei clienti. L’ho fatto prima per me, poi l’ho condiviso con chi lavorava con me, e infine ci siamo chiesti se queste informazioni non potessero essere utili anche ad altre persone. Da qui è nata l’idea di pubblicare il libro»

Frontalieri non si nasce

«Il merito del libro di Salvatore Giallo è quello di avere dato del frontaliere una figura unitaria – commenta Massimo Mastromarino, Sindaco di Lavena Ponte Tresa e Presidente Comuni Italiani di Frontiera, che ne ha scritto la prefazione –  E’ sempre stato visto in modo settoriale: dal punto di vista fiscale, dal punto di vista del lavoro, del territorio: ma non se ne riusciva a cogliere la complessità di questa figura, facendo un torto agli oltre 90mila lavoratori tra due frontiere. E’ invece è una figura determinante per l’economia, ma anche per la vita sociale, dei nostri territori»

Il libro, distribuito durante la presentazione e presto disponibile sulle più note piattaforme digitali, vede anche la testimonianza di Flavio Sala, noto per il ruolo del frontaliere Roberto Bussenghi nella sit-com Frontaliers.

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Febbraio 2025
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