Il PD di Luino sulla vicenda di Fornasette: “Attacchi penosi e strumentali”
Il direttivo del Circolo Dem esprime solidarietà al sindaco Bianchi e condanna le critiche dei politici locali sull’accoglienza dei richiedenti asilo nell'ex caserma dei carabinieri
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Il Circolo del Partito Democratico di Luino esprime con una nota «la piena solidarietà al sindaco di Luino Enrico Bianchi, e alla sua Amministrazione, che ben stanno lavorando in questi anni in tutti i settori di sua competenza, sia a livello sociale, sia a livello culturale che politico. Anni difficili con tanti problemi da amministrare e senza tanti aiuti da parte del Governo regionale e nazionale».
«Le penose esternazioni e gli attacchi sulla stampa e sui social, anche di importanti esponenti politici locali di destra, in merito all’accoglienza di una ventina di richiedenti asilo alla ex caserma dei carabinieri presso il confine delle Fornasette e alle dichiarazioni pubbliche rilasciate dal sindaco ci lasciano sgomenti per la superficialità e la becera propaganda qualunquista. Dichiarazioni e comportamenti che hanno fomentato preoccupazioni, paure verso gli stranieri e pericolose pulsioni razziste».
All’ex caserma dei carabinieri di Fornasette, fa notare il direttivo del circolo Pd, «dovrebbero trovare accoglienza non emigranti clandestini irregolari, né giovani immigrati minorenni, come è successo a Cassano Valcuvia, nè delinquenti mafiosi o camorristi italiani. A Luino dovrebbero arrivare una ventina di stranieri, di persone che sono andate in polizia per presentare domanda di asilo e che sono tutelate dall’articolo 10 della Costituzione italiana, terzo comma in cui si afferma: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Diritto d’asilo che è contemplato nelle Costituzioni democratiche in tutto il mondo civile. Dalla Svizzera alla Germania, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti d’America».
«Segnaliamo che la scelta dell’ex caserma non è stata fatta dal sindaco di Luino Bianchi, ma dalla Prefettura di Varese già a Novembre 2023 e che risponde al Governo nazionale guidato da Giorgia Meloni. Confidiamo in una responsabile decisione nella assemblea di autorità e rappresentanti istituzionali locali convocata dal Prefetto di Varese, Dott. Salvatore Pasquariello» concludono dal Pd di Luino.
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