In gol con la fascia tricolore: l’esperienza di Nicola Tardugno con la Nazionale dei sindaci
Il primo cittadino di Caravate, insieme a Leslie Mulas di Besano, fa parte di una squadra molto speciale. «Un piacere giocare con Damiano Tommasi in un clima di amicizia. Il più forte? Spaggiari di Menaggio»

La maglia azzurra e la fascia tricolore: un connubio particolarmente emozionante per chi da un lato ama lo sport (il calcio, in particolare) e dall’altro ha la vocazione di mettersi al servizio dei concittadini e del bene comune. Ovvero per i primi cittadini provenienti da tutta Italia che – palla al piede e scarpini con i tacchetti – danno vita periodicamente alla Nazionale Italiana Sindaci.
Tra di loro anche due amministratori del Varesotto, Leslie Mulas di Besano e Nicola Tardugno di Caravate che nelle scorse settimane hanno raggiunto il centro tecnico della FIGC a Coverciano per partecipare alle iniziative “azzurre”. Ed è proprio Tardugno, 47 anni, molti dei quali trascorsi sui campi da calcio, a raccontarci l’esperienza di una squadra così speciale.
«Il periodo tra febbraio e marzo è quello che “sfruttiamo” ogni anno per radunarci, fare il punto della situazione, programmare la stagione e partecipare all’assemblea con cui approviamo il bilancio. La Nazionale Italiana Sindaci infatti è un’associazione senza scopo di lucro che durante l’anno disputa alcune partite il cui ricavato viene devoluto in beneficenza. Il centro tecnico di Coverciano (che si trova a Firenze ndr) è il luogo tradizionale per il nostro ritrovo».
Il team in fascia tricolore può contare su una vera e propria star del calcio, Damiano Tommasi, oggi sindaco di Verona ma in passato pedina importante della Nazionale “vera”: 25 presenze comprese quelle ai Mondiali 2002, un gol (contro il Marocco in amichevole), la vittoria all’Europeo under 21 oltre allo scudetto e alla supercoppa vinti con la Roma. «Damiano è il nostro presidente ed è una fortuna avere uno come lui, in squadra ovviamente ma anche nella organizzazione – spiega Tardugno – Poi lui a Coverciano si sente a casa, ha un rapporto speciale con le persone che lavorano qui, è un valore aggiunto».
E in campo? «Beh, confesso che è stato uno dei miei compagni di squadra più “stretti”: io sono un terzino sinistro, lui ha giocato mezz’ala sinistra e quindi abbiamo “cavalcato” la stessa fascia di campo. Era una partita “interna”, tra due formazioni di sindaci, e siamo divertiti molto: è stato molto piacevole sia a livello complessivo sia per quanto riguarda me stesso. Ho giocato tutti i 90′ ed è stato importante dopo i problemi di salute che ho avuto qualche tempo fa».
Tardugno però “confessa” che il giocatore più incisivo della squadra è un altro: «Michele Spaggiari: oggi è sindaco di Menaggio ma ha giocato a buoni livelli, è stato capitano del Sondrio, ha militato a lungo in Serie D ed è in ottima forma fisica. Ha giocato fino ai 35-36 anni e, non me ne voglia Damiano che è una persona carissima e molto attenta al sociale, oggi quello più forte è Spaggiari».
Oltre a Caravate – dicevamo all’inizio – c’è un altro comune della provincia di Varese a essere rappresentato: Besano. «Esatto: con me c’era Leslie Mulas ma quando sono state fatte le squadre lui è stato messo in quella avversaria. Ala destra, quindi esattamente di fronte a me. Chi ha vinto? Noi, però davvero quello è l’ultimo dei temi: la Nazionale Sindaci è un luogo di grande amicizia ed è stato davvero bello partecipare a tutto l’appuntamento».
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