La Pro Patria regge solo un tempo, il Padova travolge i tigrotti nella ripresa

Settima sconfitta consecutiva per la Pro Patria, ferma a 18 punti da tutto il 2025. L'ingresso di Spagnoli nella ripresa rompe gli equilibri di un buon primo tempo e spiana la strada per il raddoppio di Bortolussi e il tris di Varas. Nel finale gol della bandiera per Citterio

Pro Patria Trento

Dopo 45′ di battaglia, la Pro Patria si vede costretta a cedere il passo alla capolista Padova e lasciare anche lo stadio Euganeo con 0 punti.

Sala sulla sconfitta della Pro Patria a Padova: “Ci siamo disuniti al primo goal”

La settima sconfitta consecutiva della squadra di Busto Arsizio, penultima in classifica e sempre più lontana dalla salvezza diretta, è un pesante 3-1. Risultato pesante per come è maturato: l’insuccesso, infatti, si consuma interamente nella prima mezzora della ripresa, con la Pro Patria che si dimostra incapace di reagire alla prima vera difficoltà nonostante un 352 fatto di muscoli con  Ferri, Mallamo e Mehic in mediana a proteggere la difesa insieme agli esterni Barlocco e Somma, spesso arretrati all’altezza dei braccetti della guardia.

A cambiare il destino di una partita combattuta fino all’intervallo – in cui certamente il Padova aveva creato di più ma in cui la Pro Patria aveva saputo neutralizzare i pericoli con Rovida e rispondere con un paio di squillo di Rocco in attacco – è l’ingresso dell’attaccante (e mvp del match) Alberto Spagnoli.

Con il numero 9 biancoscudato in campo al posto del difensore Granata e conseguente il passaggio offensivo dal 343 al 424, i patavini spezzano gli equilibri dello 0-0 perdurato fino al 50′ (Spagnoli colpisce a campo aperto sovrastando Bashi e Coccolo) e, poi tra il 70′ e il 74′, chiudono a stretto giro definitivamente i conti prima con il raddoppio di Bortolussi in mischia e poi grazie a un bolide da fuori area di Varas, un tiro all’incrocio dei pali che con ogni probabilità sarà in lizza come il goal della settimana, almeno per la Serie C. Inutile, se non per le statistiche e il morale biancoblu, il goal della bandiera marcato da Citterio al 80′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, rete che accorcia le distante e consegna la prima gioia personale al centrocampista.

Se la capolista può tornare a esultare dopo lo stop, il primo stagionale, di settimana scorsa a Verona, forte di aver nuovamente allungato a +6 sul Vicenza inseguitore, la Pro Patria, oggi in campo con la fascia del lutto al braccio per la scomparsa di Raffaele Carlomagno, continua invece a sprofondare in una crisi che appare senza fine.

La vittoria, si sa, manca da metà ottobre, dal quel doppio turno fortunato contro Clodiense e Lecco, dittico che sarà riproposto, a campi invertiti, nelle prossime due settimane. I punti dei biancoblu nel frattempo sono però sempre 18 in 26 gare (2 vittorie, 12 pareggi e 12 sconfitte), davvero troppi pochi per poter mirare alla salvezza diretta, almeno in questo momento della stagione. Certamente pensare di muovere la classifica questo pomeriggio contro un Padova – chiamato alla vittoria per ristabilire il comando del girone – era considerabile un’impresa ardua, ma già il pareggio dell’andata, quando la squadra di Andreoletti era una vera e propria schiacciasassi, aveva dimostrato che i tigrotti avevano il diritto e il dovere di provarci, come si dovrebbe fare in ogni partita. Atteggiamento che effettivamente la squadra oggi allenata da Sala ha dimostrato, ma solo per i primi 45 minuti della partita. Non appena gli equilibri della gara si sono spostatati a favore degli avversari la squadra non ha saputo più rialzarsi, fatta eccezione per il finale, quando la testa del Padova era già al big match di settimana prossima contro il Vicenza.

RIVIVI LA DIRETTA TESTUALE DELLA PARTITA

Serie C, Padova – Pro Patria: la partita in diretta

PADOVA-PRO PATRIA 3-1 (0-0)
Reti: 5′ st Spagnoli (PAD), 25′ st Bortolussi (PAD), 28′ st Varas (PAD), 36′ st Citterio (PPA)

Padova (3-4-2-1): Fortin; Faedo, Granata (1′ st Spagnoli), Perrotta (18′ Pirrello); Kirwan, Bianchi (20′ st Cretella), Varas, Favale; Liguori, Capelli (30′ st Valente); Bortolussi (30′ st Russini). A disposizione: Sala, Carniello, Crisetig, Villa, Valente, Montrone, Buonaiuto. Allenatore: Andreoletti.
Pro Patria (3-5-2): Rovida; Bashi, Cavalli, Coccolo; Somma, Mehic (33′ st Palazzi), Ferri (13′ st Nicco), Mallamo (33′ st Citterio), Barlocco (13′ st Piran); Toci, Rocco (13′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Reggiori, Beretta, Alcibiade, Renault, Vaglica. Allenatore: Sala.

Ammoniti: Capelli (PAD), Ferri (PPA), Bianchi (PAD)

Arbitro: Andreano di Prato
Collaboratori: Chichi di Palermo e Aletta di Avellino
IV Ufficiale: Nigro di Prato

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 09 Febbraio 2025
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