L’elettrauto si libera dei rifiuti nel bosco, “beccato” dalla Polizia Locale di Gallarate

Il cumulo di materiale è stato scaricato all'ingresso del bosco di Crenna, una zona pregevole frequentata anche da camminatori e cittadini. L'uomo dovrà anche ripulire l'area. Preziose le segnalazioni di volontari e cittadini

Dall'autofficina al bosco: rifiuti abbandonati a Gallarate

Aveva trovato un modo veloce e a costo zero per liberarsi dei rifiuti prodotti dall’attività: un elettrauto ha scaricato un cumulo di materiale di risulta direttamente nel bosco di Crenna, zone collinare pregevole della città di Gallarate, che già ricade nell’area di competenza del Parco del Ticino.

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Il cumulo è stato avvistato dai cittadini che percorrono spesso i viottoli e le strade sterrate nel bosco, che è piacevole un po’ in ogni stagione.

La Polizia Locale di Gallarate ha avviato le sue verifiche: nel cumulo di rifiuti si trovavano parti di veicoli, attrezzature da officina, pneumatici esausti e anche documenti cartacei.

Proprio dall’analisi di questi ultimi si è riusciti a risalire ad una ditta individuale di elettrauto, il cui titolare è stato rintracciato. Non ha fornito spiegazioni ma si è attivato per portare via i rifiuti.
Ovviamente, oltre alla pulizia del bosco, gli toccherà anche una corposa sanzione.

Episodi frequenti, a volte con attività abusive

L’abbandono di rifiuti da parte di attività artigianali è fatto per evitare di pagare una parte dei costi di smaltimento previsti. Fenomeno piuttosto frequente, che coinvolge anche aziende completamente abusive, ad esempio nell’edilizia: recentemente la Polizia Locale gallaratese partendo da un abbandono di rifiuti edili in via Brennero, sotto al Monte Diviso, ha scoperto un cantiere completamente abusivo a Cassano Magnago.

Il ruolo importante di chi segnala

L’abbandono di rifiuti a Crenna risale solo a pochi giorni fa: prezioso è il contributo di volontari ecologici e semplici frequentatori della zona, che segnalano i comuli per tempo, evitando dispersione ulteriore (anche nel sottosuolo) e consentendo anche di recuperare documenti cartacei che consentono le indagini.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 13 Febbraio 2025
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