“Noi, Figlie di Eva”, la mostra a Luino a Palazzo Verbania
Dal primo al 23 marzo Palazzo Verbania ospiterà la mostra dell'artista Nurhan Sidal organizzata dall'associazione Donna Sicura

Il primo marzo alle 17 a Palazzo Verbania di Luino, il Centro Antiviolenza Donna Sicura ODV inaugurerà la mostra “Noi, Figlie di Eva” dell’artista Nurhan Sidal che esporrà le sue opere dal 01 al 23 marzo 2025, con il patrocinio del Comune di Luino. La Pittrice, attraverso la sua arte, esplora l’universo femminile con profondità e sensibilità, dando voce a storie, emozioni e riflessioni sulle donne di ieri e di oggi.
La mostra, che si inserisce nel contesto delle iniziative per la Giornata Internazionale della Donna (8 Marzo), invita il pubblico ad un dialogo aperto su identità, resilienza e forza femminile. Le opere raccontano la visione delle Figlie di Eva e un pezzo della vita stessa della Pittrice: un percorso lungo e sofferto che passa da Instanbul alla Germania, per approdare a Campagnano sulle sponde del Lago Maggiore. Nurhan Sidal è stata definita la Frida Kahlo del Bosforo, ma lei preferisce parlare di un proprio stile personale affermando: “A volte i quadri seguono un loro ritmo musicale e io cerco di portare questo ritmo sulla tela”. Donna Sicura è un Centro Antiviolenza che dal 2016 a Luino, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha attivo uno sportello che accoglie le donne vittime di violenza di genere. Si dedica, inoltre, alla sensibilizzazione della Cittadinanza sulle tematiche della violenza con incontri pubblici, eventi ed iniziative rivolte anche agli studenti con interventi nelle scuole.
La mostra di Nurhan Sidal e l’evento “Donne in cerchio: interviste a più voci” del giorno 09 marzo 2025 (ingresso libero e inizio alle ore 17.00) a Palazzo Verbania fanno parte di questo percorso. Serena Botta, Assessora alla Cultura del Comune di Luino: “Questa mostra ci fa conoscere un’artista di grande spessore che, con varie tecniche pittoriche e la creazione di installazioni, vuole raccontarci il suo vissuto e la sua storia personale; questo spesso coincide con le moltissime storie di ognuna di noi. Le opere di Nurhan non si fermano ad una sola rappresentazione di quello che è il male, ma mirano a far approdare alla riflessione e alla speranza di concepire l’arte come cura, rifugio e mitigazione. L’attività di Donna Sicura è fondamentale per il tessuto sociale e culturale di Luino. Voglio ringraziare tutte coloro che si sono spese per portare a Palazzo Verbania questa interessante collezione che non solo tocca, ma denuncia, temi fondamentali di ogni tempo, che vanno anche al di là delle specifiche di genere. Guerra, ingiustizia e dolore sono ciò che mina da sempre l’esistenza degli esseri umani.”
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