Sciopero all’anagrafe di Varese: i dipendenti chiedono più personale. “Garantiamo i servizi”

È stato indetto dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Varese e dai sindacati: lamentano carichi eccessivi, rischio di errori e risposte non sufficienti da parte dell'amministrazione

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I dipendenti dei Servizi Demografici del Comune di Varese, che comprendono gli uffici Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale, hanno indetto uno sciopero nella giornata di martedì 11 febbraio dalle ore 8:00 alle 10:00, con un presidio davanti a Palazzo Estense in via Sacco. La mobilitazione nasce dalla difficoltà crescente nel garantire i servizi essenziali ai cittadini a causa della riduzione dell’organico e dell’aumento delle incombenze burocratiche.

Lo sciopero è stato indetto dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Varese e dai sindacati AlCobas, Cgil, Cisl, Uil, Csa.

Negli ultimi anni – denuncia il sindacato – il settore ha subito una significativa contrazione del personale, con nove unità in meno per pensionamenti, trasferimenti e cessazioni, mentre le competenze richieste agli uffici sono aumentate. I lavoratori denunciano carichi di lavoro eccessivi e condizioni di stress che mettono a rischio la qualità del servizio e la tutela stessa dei dipendenti.

Un settore sotto pressione

Gli uffici anagrafici gestiscono pratiche di grande rilevanza per la vita quotidiana dei cittadini, tra cui nascite, matrimoni, unioni civili, cittadinanze, rilascio di documenti d’identità, cambi di residenza e pratiche elettorali. Errori anche minimi possono avere conseguenze importanti: un codice fiscale errato, un documento con dati sbagliati o un atto non trascritto possono creare difficoltà nell’accesso a servizi sanitari, pensionistici e scolastici.

A questo si aggiunge il complesso lavoro legato alle operazioni elettorali: gli uffici del Comune di Varese gestiscono 66.000 elettori e due sottocommissioni elettorali per 47 Comuni, con responsabilità e scadenze inderogabili.

Personale insufficiente, misure ritenute inadeguate

I lavoratori contestano la gestione delle assunzioni da parte dell’Amministrazione comunale. Dopo le prime segnalazioni, due unità sono state trasferite all’Anagrafe, ma a discapito di altri settori. È stata prevista una nuova assunzione a partire dal 14 febbraio, mentre un altro ingresso è programmato per il futuro, ma si tratta del sostituto del responsabile uscente.

“Le conseguenze di una riduzione d’organico così importante – ribadiscono Rsu e sindacati – sta determinando ormai da troppo tempo carichi di lavoro oltre misura, stress e disagio psico-fisico: stiamo parlando di una condizione (“stress lavoro correlato”) indicata in termini di fattore di rischio dal D.Lgs. 81/2008 che pone precisi adempimenti in capo al Datore di Lavoro e che, invece, pare molto trascurato al Comune di Varese. Le richieste di rafforzamento degli organici per far fronte a tale situazione non hanno trovato una risposta adeguata. L’Amministrazione, chiamata in causa sin dal mese di aprile 2024, in una prima fase si è limitata a trasferire all’Anagrafe due unità, creando a cascata ulteriori problemi in altri settori. Ora ha previsto due sole assunzioni: una nuova unità entrerà in servizio il 14 febbraio mentre nel piano occupazionale è prevista l’assunzione di un Funzionario, ma non si conoscono i tempi del suo effettivo inserimento e, comunque, è destinato a prendere il posto dell’attuale Capo Attività che terminerà il servizio a fine anno. Non basta ! Nemmeno la richiesta “minimale” di un ulteriore segretario amministrativo per far fronte all’emergenza è stata accolta, solo un generico impegno per il futuro ! Dedizione e impegno straordinario da parte dei lavoratori possono far fronte a un’emergenza temporanea, ma per assicurare il mantenimento dei servizi e lo standard di qualità degli stessi è ora il momento di invertire la rotta”.

La protesta per garantire i servizi ai cittadini

I rappresentanti sindacali sottolineano che lo sciopero non è solo una protesta per le condizioni di lavoro, ma una richiesta di intervento per garantire ai cittadini servizi pubblici efficienti e di qualità.

“Dedizione e impegno straordinario possono tamponare un’emergenza temporanea, ma per assicurare la continuità dei servizi serve un cambio di rotta” – spiegano i dipendenti. La richiesta all’Amministrazione è chiara: rafforzare l’organico con assunzioni mirate e immediate per evitare il progressivo deterioramento della qualità del servizio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2025
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