Sciopero di 8 ore dei metalmeccanici per il contratto. Presìdi a Cassinetta, Vergiate, Cascina Costa e Venegono
Fiom, Fim e Uilm hanno organizzato presìdi negli stabilimenti Beko e in quelli di Leonardo. Adesione al 90% per il primo turno

I metalmeccanici sono ancora senza contratto nazionale e la trattativa con Federmeccanica e Assistal è ancora bloccata. Per questo motivo i sindacati di categoria Fiom, Fim e Uilm hanno indetto uno sciopero di 8 ore per la giornata di oggi, venerdì 21 febbraio. «Le associazioni datoriali continuano a respingere le nostre richieste votate dai lavoratori e insistono su una “contro piattaforma” che ostacola il negoziato» fanno sapere i rappresentanti sindacali. (nella foto il presidio alle prime luci dell’alba allo stabilimento Leonardo di Venegono)
ADESIONE AL 90%
In provincia di Varese Fiom, Fim e Uilm hanno organizzato presidi fin dalle prime ore del mattino negli stabilimenti Beko a Cassinetta di Biandronno e in quelli di Leonardo a Vergiate, Cascina Costa e Venegono Superiore con un’adesione al 90% sul primo turno.
Oltre alla mobilitazione, i sindacati invitano i lavoratori a intensificare il blocco degli straordinari e delle flessibilità per esercitare maggiore pressione con l’obiettivo di riaprire il tavolo delle trattative per ottenere il rinnovo del contratto nazionale con miglioramenti su salario, stabilità occupazionale, riduzione dell’orario e maggiori diritti per tutti i lavoratori del settore.

IL CONTRATTO INTEGRATIVO DI LEONARDO
Per i lavoratori di Leonardo c’è un’ulteriore problema: i ritardi nell’applicazione del contratto integrativo aziendale, sottoscritto a dicembre 2023. L’aumento del premio di risultato (EDR) di circa 90 euro lordi al mese avrebbe dovuto comparire nella busta paga di gennaio 2025, ma l’azienda non è riuscita ad inserirlo in tempo.
Solo il 19 febbraio è arrivata la conferma che sarà corrisposto con la retribuzione di febbraio. Leonardo è inoltre in ritardo sull’attuazione della sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro, prevista dall’articolo 17 del contratto integrativo e programmata per il secondo semestre del 2024. Non c’è stata ancora alcuna convocazione delle parti per definirne l’attuazione.
Fermo anche l’aggiornamento delle indennità di trasferimento estero, con decorrenza al 1 luglio 2024, come siglato nell’accordo dello scorso ottobre.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
UnoAcaso su Una battaglia contro il tempo: incontri a Varese per affrontare il flagello del Fentanyl
Felice su Google addio? “Vi racconto perché cercare un Pc per mio figlio mi ha aperto gli occhi sull’internet che sta cambiando“
Felice su Schianto in provincia di Como nella notte, due morti in un incidente nella galleria di Pusiano
Felice su "Sarà contattata a breve": in attesa da 14 mesi di un'operazione ancora non sa quando verrà chiamata
Orlando Mastrillo su La piscina di Busto Arsizio riparte per l'estate ma solo all'aperto. Per le vasche interne tempi lunghi
Nick73 su La piscina di Busto Arsizio riparte per l'estate ma solo all'aperto. Per le vasche interne tempi lunghi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.