Solidarietà per l’Ucraina: Varese si mobilita con l’Associazione Anna Sofia
Domenica 23 febbraio, alle ore 14, Piazza Monte Grappa diventerà il cuore di un’iniziativa volta a tenere accesi i riflettori su una guerra che, nonostante il passare del tempo, non ha perso la sua drammatica urgenza
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In un momento di crescenti preoccupazioni per il futuro dell’Ucraina, segnato dalle ultime notizie sulla guerra con la Russia e dalle recenti svolte politiche negli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump, la comunità internazionale continua a interrogarsi sul destino del paese aggredito dalla Russia di Vladimir Putin.
In questo contesto di incertezza globale, a Varese l’Associazione di Promozione Sociale Anna Sofia si fa portavoce di un messaggio di resistenza e solidarietà. Domenica 23 febbraio 2025, alle ore 14, Piazza Monte Grappa diventerà il cuore di un’iniziativa volta a tenere accesi i riflettori su una guerra che, nonostante il passare del tempo, non ha perso la sua drammatica urgenza. L’appello lanciato dall’associazione è chiaro: “La guerra in Ucraina non è finita. Ci sono ancora bambini e soldati ucraini prigionieri in Russia, persone senza casa, senza cibo, che lottano ogni giorno per sopravvivere. Non possiamo voltare lo sguardo”.
Un’associazione radicata nella solidarietà
L’Associazione Anna Sofia, presieduta da Halina Bizhyk, è nata per favorire l’integrazione degli stranieri in Italia, ma si è distinta fin dai primi giorni del conflitto per il suo impegno concreto a sostegno del popolo ucraino. Con sede a Varese, l’organizzazione ha un legame diretto con l’Ucraina e ha coordinato raccolte di beni di prima necessità, fondi per trasporti umanitari e iniziative di sensibilizzazione. Tra le sue azioni più significative, spiccano le manifestazioni come quella del 20 marzo 2022, quando Piazza Repubblica si è tinta di giallo e blu con una bandiera ucraina lunga 12 metri, simbolo di una comunità che non intende arrendersi.
L’appello del 23 febbraio per la liberazione dei detenuti ucraini in Russia
L’evento di domenica prossima si inserisce in questa scia di mobilitazione e chiede con forza la liberazione di tutti i detenuti ucraini in Russia. “Serve il sostegno di tutti: venite, partecipate, fate sentire la vostra voce! Ogni presenza conta. Ogni gesto di solidarietà fa la differenza”, recita il volantino diffuso dall’associazione. L’obiettivo è duplice: da un lato, ricordare al pubblico e alle istituzioni che il conflitto è tutt’altro che risolto, nonostante la stanchezza mediatica; dall’altro, raccogliere il sostegno morale e materiale per chi continua a soffrire.
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