Super lavoro della polizia durante la sfida Como – Napoli
Un calibrato rafforzamento del dispositivo pensato quest'estate e che si è rivelato estremamente efficace. Il questore Calì: “L’intero sistema di sicurezza ha funzionato egregiamente»
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La questura di Como, nell’importante incontro di seria A casalingo che ha visto le compagini di Como e Napoli affrontarsi, ha operato una puntuale pianificazione dei servizi di Ordine Pubblico. L’ottima riuscita del servizio, come già avvenuto in occasione dei delicati incontri con Atalanta e Juventus, è stata possibile grazie all’impegno e alla professionalità di tutto il personale impiegato nel dispositivo di sicurezza, un totale di più di 250 tra donne e uomini della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che a vario titolo hanno garantito controlli e sicurezza nel corso dell’intera domenica.
La Questura di Como ha così attuato un calibrato rafforzamento del dispositivo pensato quest’estate e che si è rivelato estremamente efficace, finalizzando, tra gli altri aspetti, anche l’affluenza in sicurezza dei tifosi di tutte e due le compagini, con lo scopo di far giungere nella zona dello stadio, esclusivamente chi fosse in possesso del tagliando d’ingresso, scoraggiando chiunque ne fosse giunto a Como privo. Infatti nella zona di “Lazzago” sono anche giunti circa 160 supporter napoletani sprovvisti di titolo di accesso, cui non è stato permesso di salire sui mezzi del trasporto dedicato e che sono pertanto rimasti nella predetta area per tutta la durata della partita, sotto costante monitoraggio di personale dei Reparti Inquadrati e senza creare alcun disordine. Nel corso dei controlli, sono stati individuati alcuni tifosi che hanno presentato ai tornelli tagliandi falsificati o hanno tentato l’accesso all’impianto sportivo in modo illecito. Tutti sono stati accompagnati in Questura per i procedimenti amministrativi a loro carico ed i deferimenti all’Autorità Giudiziaria.
Nello specifico, durante l’afflusso sono stati fermati alcuni tifosi che hanno cercato di accedere allo stadio senza avere un idoneo titolo di accesso o essendone completamente privi. In particolare, nel settore Tribuna, sono stati intercettati tre soggetti, due avellinesi di 44 anni ed una 17enne comasca, che hanno provato a passare, tutti insieme, da un solo tornello, utilizzando l’unico biglietto valido in possesso di uno di loro. Stessa pratica per un 36enne napoletano che è entrato, accodandosi nel tornello ad un altro tifoso in possesso del titolo. Due comaschi, uno di 16 e l’altro di 18 anni invece, hanno invece tentato di accedere allo stadio, settore curva locali, muniti di un abbonamento intestato ad una diversa persona; sono stati denunciati in stato di libertà per sostituzione di persona e muniti di Daspo per un anno. Sono stati inoltre fermati tre soggetti, un napoletano del 97 e due sudcoreani, uno del 2001 e l’altro del 1984, trovati in possesso di biglietti falsi e denunciati in stato di libertà dal personale della Guardia di Finanza in servizio antiabusivismo, per incauto acquisto, anche per loro il Daspo valido un anno.
Durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, un tifoso napoletano è riuscito ad accedere all’interno dell’impianto sportivo scavalcando la recinzione e mischiandosi alla tifoseria ospite. Al termine della partita il soggetto è stato identificato da personale impiegato nel servizio di OP presso l’area di parcheggio di “Lazzago”, portato in Questura è stato denunciato e poi daspato. In piazzale San Rocchetto angolo via Venini un equipaggio della Polizia Locale ha controllato un 50 enne lecchese intento ad esercitare l’attività di commercio abusivo sulla pubblica via. Oltre al deferimento all’autorità giudiziaria, gli sono stati sequestrati i beni che poneva in vendita. Anche a suo carico verranno presi provvedimenti amministrativi.
«Credo che abbiamo dato ancora una volta una grande prova di risolutezza e di ottima organizzazione», ha spiegato il questore di Como Marco Calì, «perché l’intero sistema di sicurezza ha funzionato egregiamente, non solo per il lavoro delle forze dell’ordine, con il coordinamento della Prefettura, ma anche per l’impegno e la dedizione di tutte le altre realtà coinvolte, come l’Amministrazione Comunale e la società Como 1907 che hanno assicurato l’importante e solido servizio degli steward. Importante anche la novità della squadra della Divisione Anticrimine presente allo stadio per emettere immediatamente i Daspo. Un ultimo ringraziamento però vorrei dedicarlo alla comprensione di tutta la cittadinanza ed ai tifosi presenti, che hanno pazientemente e civilmente contribuito al buon esito di questa domenica di sport».
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