Tre anni di guerra, la popolazione ucraina scende in piazza a Varese
A Varese è l’associazione Anna Sofia ad aver portato in piazza Repubblica donne, bambini e uomini per tenere accesi i riflettori su una guerra che, nonostante il passare del tempo, non ha perso la sua drammatica urgenza

Il 24 febbraio 2022 è la data dell’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, un conflitto che ha segnato profondamente l’Europa e il mondo intero. Per ricordare il giorno nel quale la Russia ha lanciato un’operazione militare su vasta scala in territorio ucraino sono state organizzate manifestazioni in tutta Italia.
A Varese è l’associazione Anna Sofia ad aver portato in piazza Repubblica donne, bambini e uomini per tenere accesi i riflettori su una guerra che, nonostante il passare del tempo, non ha perso la sua drammatica urgenza. Tanti manifesti, bandiere gialloazzurre, musica e un tintinnio di chiavi continuo per richiamare l’attenzione su un tema forte come quello del ritorno di tanti bambini e di tanti soldati nelle loro case.
L’appello lanciato dall’associazione è chiaro: “La guerra in Ucraina non è finita. Ci sono ancora bambini e soldati ucraini prigionieri in Russia, persone senza casa, senza cibo, che lottano ogni giorno per sopravvivere. Non possiamo voltare lo sguardo”.
Un’associazione radicata nella solidarietà
L’Associazione Anna Sofia, presieduta da Halina Bizhyk, è nata per favorire l’integrazione degli stranieri in Italia, ma si è distinta fin dai primi giorni del conflitto per il suo impegno concreto a sostegno del popolo ucraino. Con sede a Varese, l’organizzazione ha un legame diretto con l’Ucraina e ha coordinato raccolte di beni di prima necessità, fondi per trasporti umanitari e iniziative di sensibilizzazione. Tra le sue azioni più significative, spiccano le manifestazioni come quella del 20 marzo 2022, quando Piazza Repubblica si è tinta di giallo e blu con una bandiera ucraina lunga 12 metri, simbolo di una comunità che non intende arrendersi.
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