Varese in difficoltà in Lombardia per export, occupazione e imprese artigiane

A dirlo sono i numeri forniti da CNA Lombardia nel Primo Focus 2025 sull'andamento dell'economia regionale, realizzato dal Centro Studi Sintesi

L'Impresa delle meraviglie nel tessile

Nel 2024, la provincia di Varese ha registrato segnali di difficoltà in diversi indicatori economici chiave, in particolare nell’export, nell’occupazione e nel numero di imprese artigiane attive: a dirlo sono i numeri forniti da CNA Lombardia nel Primo Focus 2025 sull’andamento dell’economia regionale, realizzato dal Centro Studi Sintesi. Un quadro che, sebbene rispecchi alcune tendenze generali della Lombardia, pone il territorio varesino in una situazione di maggiore fragilità rispetto ad altre province.

ESPORTAZIONI IN CALO, PENALIZZATI I SETTORI TRAINANTI

Nei primi nove mesi del 2024, il valore delle esportazioni della Lombardia è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo del 2023 (-0,5%). Tuttavia, la provincia di Varese ha subito un calo significativo, pari al -6,5%, uno dei peggiori in regione. Solo Pavia (-9,7%) e Como (-7,6%) hanno registrato una contrazione più marcata.

Le difficoltà dell’export varesino si inseriscono in un contesto più ampio di rallentamento dei settori tradizionalmente trainanti della manifattura lombarda, come il sistema moda (-8%), la metallurgia (-5,5%) e il comparto casa (-2,7%). La crisi delle esportazioni metallurgiche, in particolare, sembra riconducibile alla stagnazione dell’economia tedesca, principale partner commerciale, e alle tensioni geopolitiche internazionali.

IMPRESE ARTIGIANE IN CALO, COME IL PRESTITO

Un altro dato preoccupante che emerge dall’analisi riguarda le imprese artigiane attive, che in Lombardia sono diminuite di 1.262 unità nell’ultimo trimestre del 2024. A Varese, la flessione è stata di 435 imprese (-2,2%), uno dei peggiori risultati tra le province lombarde, seconda solo a Mantova (-2,8%).

La diminuzione dei prestiti alle imprese è un ulteriore segnale di difficoltà per il tessuto produttivo varesino. Tra settembre 2023 e settembre 2024, il credito alle imprese in Lombardia è calato dell’1,9%, con un impatto particolarmente negativo per le piccole realtà (-7,8%). A Varese, la contrazione è stata del -9,2%, una delle peggiori in regione.

L’aumento dei tassi d’interesse fino alla metà del 2024 ha reso più difficile l’accesso al credito, con effetti negativi sugli investimenti, soprattutto nel settore industriale (-3,7%) e nelle costruzioni (-4,5%). Tuttavia, nell’ultima parte dell’anno si è registrata una riduzione dei tassi applicati ai nuovi prestiti, che potrebbe offrire un po’ di respiro alle imprese nel 2025.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2025
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