A Bisuschio una serata dedicata all grotte e alle sorgenti carsiche della Valceresio 

Un lungo e misterioso viaggio nelle viscere della terra per rivedere la luce solo in corrispondenza delle sorgenti, dove vengono captate per il fabbisogno delle comunità locali

Generico 24 Mar 2025

Si terrà venerdì 28 marzo alle ore 21.00 presso il maxisalone comunale di Bisuschio un’interessante serata dedicata alla conoscenza delle numerose grotte e sorgenti ubicate in Valceresio, sui monti Monarco, Rho e Minisfreddo.

L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Astrofili “Ipazia” e dal Gruppo Speleologico Prealpino, ha lo scopo di far conoscere al pubblico gli aspetti del mondo sotterraneo costituito dalle cavità naturali e l’importanza che esse rivestono nel contesto ove si sono originate. A partire dal 1981 gli speleologi Guglielmo Ronaghi e Gian Paolo Rivolta pianificarono e gestirono un progetto destinato alla ricerca di nuove grotte e loro esplorazione, un lavoro lungo e davvero impegnativo che nel corso di un trentennio ha consentito loro di localizzare oltre settanta cavità e una trentina di sorgenti, distribuite tra il Monte Monarco e il Monte Minisfreddo, area compresa tra i Comuni di Induno Olona e Bisuschio.

Il reperimento degli ingressi, molti dei quali sepolti da moltissimo tempo da uno strato di copertura detritica, ha richiesto non poca capacità ed intuito, poiché solo attraverso l’esperienza e la conoscenza delle leggi che regolano la meteorologia ipogea è possibile indagare le aree carsiche, luoghi ove si formano le grotte, ottenendo risultati interessanti.

Le esplorazioni sotterranee tuttavia richiedono molto spesso lunghi periodi dedicati alle operazioni di disostruzione, effettuando scavi degli ingressi e di zone interne per rendere transitabili all’uomo i passaggi, ovvero i percorsi che anticamente le acque di percolazione hanno ricavato all’interno della montagna per giungere in profondità, sino ai punti di risorgenza. La serata di venerdì si svolgerà con una proiezione di immagini che raccontano le fatiche e le soddisfazioni legate a questa affascinante attività, gli scenari sotterranei incontrati dagli speleologi e lo studio di questi fenomeni, tenendo presente che le grotte rappresentano a tutti gli effetti la via diretta di trasferimento delle acque meteoriche dalla sommità delle montagne sino a valle, un lungo e misterioso viaggio nelle viscere della terra per rivedere la luce solo in corrispondenza delle sorgenti, dove vengono captate per il fabbisogno delle comunità locali. Il rispetto e la tutela degli ambienti ipogei significa pertanto garantire la qualità dell’acqua del rubinetto di casa; le aree carsiche non hanno potere filtrante come succede in altri terreni, quindi anche la minima fonte di inquinamento è in grado di comprometterne rapidamente la potabilità.

Un incontro organizzato con la popolazione per conoscere i protagonisti di queste interessanti ricerche, i risultati delle loro studi e dei monitoraggi idrogeologici, ovvero la realtà sconosciuta e misteriosa che si cela sotto le montagne della Valceresio, un fantastico mondo oltre il buio dove nel corso dei millenni è stato scritto un importante capitolo riguardante la storia del nostro territorio.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Marzo 2025
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