A Gallarate due cortei, un’unica piazza: una manifestazione per ambiente e sanità pubblica

Doppio corteo il 12 aprile: da un lato la protesta contro il consumo di suolo e per l'ambiente, dall'altro la mobilitazione contro l'ospedale unico e per i servizi per la salute

Manifestazione Gallarate via Curtatone

Sabato 12 aprile 2025 Gallarate sarà attraversata da una doppia manifestazione con un messaggio chiaro: difendere l’ambiente, la sanità pubblica e la salute collettiva.
“Due cortei, una piazza”, dicono gli organizzatori, un ampio fronte di associazioni e comitati civici e sociali che si oppongono alla costruzione del nuovo ospedale unico tra Gallarate e Busto Arsizio, alla chiusura dei presidi esistenti. Un tema che si ricollega anche alla cura dell’ambiente, perché il nuovo polo, previsto a Beata Giuliana/Cascina dei Poveri, sarà realizzato su terreni boschivi e agricoli.

È una saldatura tra due cause diverse, che hanno visto già precedenti manifestazioni, che trovano punto di contatto però evidente. Due mobilitazioni complementari, una dinamica sottolineata dal doppio corteo.

Due saranno i cortei in partenza: il primo da via Curtatone, luogo di mobilitazione nell’estate 2024, alle ore 15:00. La scelta non è ovviamente casuale: è il luogo dove fino a poco tempo fa sorgeva un bosco ora abbattuto per far posto alle nuova scuola unificata dei quartieri Cajello-Cascinetta.

L’altro corteo invece partirà da piazza dell’ospedale Sant’Antonio Abate alle ore 16:00, simbolo della sanità locale messa a rischio e già teatro di una delle più grandi manifestazioni viste di recente, quella della primavera 2023 promosso dalle associazioni dei pazienti e delle loro famiglie.

Entrambi i cortei confluiranno alle ore 17:00 in piazza della Libertà, cuore della città, per un momento pubblico di confronto e testimonianza collettiva.

Oltre 2000 persone alla manifestazione per l’ospedale di Gallarate

Le ragioni della protesta

Gli organizzatori sottonlineano che l’ospedale di Gallarate sarà chiuso con la realizzazione del nuovo ospedale “unico” a Busto Arsizio, progetto che come detto comporterà anche l’abbattimento di un ulteriore bosco e rappresenterà una ulteriore erosione del terreno fertile, al confine tra due città che hanno una percentuale di suolo consumato particolarmente rilevante.

Si denuncia un disegno più ampio di distruzione ambientale e smantellamento della sanità pubblica, in un territorio già fortemente compromesso dalla presenza di Malpensa, infrastrutture, aree logistiche, autostrade e inceneritori e in cui sono previsti anche altri interventi di consumo di suolo.

Sul fronte della salute, le criticità del sistema sanitario, acuite dall’emergenza Covid, secondo i promotori vengono ignorate, mentre le Case di Comunità restano sotto-organizzate e il nuovo ospedale avrà meno posti letto rispetto agli attuali.

Le richieste

Le realtà promotrici chiedono: la riduzione dell’inquinamento e lo stop al consumo di suolo, opponendosi a nuove strade e cementificazioni; il potenziamento degli ospedali esistenti (a Busto Arsizio, Gallarate, Somma Lombardo, Saronno); una sanità pubblica accessibile e territoriale, fondata su prevenzione e diritti universali.

“Ambiente salubre e sanità pubblica ad accesso universale sono fondamentali per la nostra salute e sono una unica vertenza”, è il principio alla base della mobilitazione.

L’incontro pubblico

Per preparare e approfondire i temi della manifestazione è previsto un incontro pubblico giovedì 3 aprile 2024 alle ore 21:00 alle Acli di Gallarate (via Agnelli 33).

Le realtà promotrici

L’iniziativa è sostenuta da Arci Lombardia, Attac Italia, Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro di Castellanza, Circolo Laudato Si’ San Francesco Busto Arsizio, Comitato per il diritto alla salute del Varesotto, Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate, Comitato Salviamo gli Ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, Comitato Salvaguardia dei Boschi di Samarate, Coordinamento Salviamo il Ticino, Gruppo Territoriale No alla Grande Malpensa, La Lombardia SiCura, Legambiente Gallarate, Legambiente Busto Verde, Legambiente Ticino, Medicina Democratica, Presidio di via Curtatone, Salviamo la Brughiera, Spi Cgil Gallarate, Unicomal.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2025
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