A Somma Lombardo arriva il limite trenta all’ora. “Ma solo in punti specifici”

Il provvedimento, previsto in 29 vie, è stato paragonato a quello attuato a Bologna. "Ma non è così, limite previsto solo in corrispondenza di attraversamenti pedonali rialzati e dossi" previsti e in via di realizzazione

cartello 30 all'ora

Le strade di Somma Lombardo a trenta all’ora, come Bologna? 
Non proprio. Il paragone è stato usato a proposito dell’ordinanza che istituisce “zone 30” in alcune vie. Non però su tutte le vie, precisano dal municipio, bensì in punti specifici.

«Ci tengo a precisare – commenta il comandante della Polizia Locale Andrea Sacco – che l’ordinanza non istituisce alcuna zona con limite a 30 km orari, come erroneamente indicato» in alcuni articoli stampa. «Pertanto, non è paragonabile con quanto normato nel Comune di Bologna. Nell’ordinanza di Somma Lombardo si indicano, come previsto dall’articolo 179 DPR 495-1992 (Regolamento attuativo del Codice della Strada), gli attraversamenti pedonali rialzati e i dossi rallenta traffico sul territorio Comunale e si prescrivono i limiti di velocità previsti dallo stesso articolo esclusivamente in prossimità degli stessi».

Nel testo dell’ordinanza si legge “L’Amministrazione Comunale, per meglio tutelare l’incolumità in particolare dei pedoni ha richiesto agli uffici competenti, anche in seguito a petizioni pervenute dai cittadini residenti, l’adozione di misure atte a limitare la velocità di percorrenza delle strade più utilizzate mediante la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati e dossi rallenta traffico, adottando il limite di velocità massimo di 30 km/h nei pressi degli stessi”.

Quindi a fronte di una varietà di interventi di posa di attraversamenti pedonali rialzati e dossi rallenta traffico, realizzati negli ultimi anni in diverse vie del territorio Comunale, l’ordinanza del 24 marzo si pone come riassuntiva. Per questa ragione il testo prosegue con “sono revocate tutte le disposizioni emesse nelle precedenti ordinanze emanate e tutt’ora vigenti, in contrasto con il presente provvedimento”.

«La stessa ordinanza – prosegue Sacco – considerata la costante richiesta, spesso promossa dai residenti delle strade interessate, al fine di installare nuovi manufatti di cui sopra, sarà necessariamente in futuro soggetta ad ulteriori modifiche e integrazioni. In merito, infine, all’interrogazione presentata dai gruppi consiliari “Noi per Somma”, “Lega” e “Somma Sì” citata negli articoli, ritengo sia opportuno e giusto che se ne discuta, nel rispetto dei ruoli, nel prossimo Consiglio Comunale».

«Sono sempre stato un estimatore di Bologna – aggiunge il sindaco Stefano Bellaria – avendoci vissuto quattro anni meravigliosi, ma la situazione Sommese non ha nulla a che vedere con quella del Capoluogo Felsineo. È importante specificare che in questi anni abbiamo agito per promuovere una mobilità sicura e sostenibile nella nostra città, spesso facendo nostre le istanze dei cittadini, emerse durante le assemblee di quartiere. Ringrazio la Polizia Locale da sempre operativa e sensibile su questi temi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2025
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