Alviti, “quota 100” da ovazione. Mitrou, avvio che fa sperare
Davide chiude il match con 23 punti e il 100% al tiro: MVP senza discussioni. Buone cose dal greco-canadese pur con diversi errori. Tutto cambia tranne il rendimento desolante di Gray
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AKOBUNDU EHIOGU 5 – Zattera in mezzo alle onde: in una partita fisica, sudata, dura, da coltello tra i denti, Kao non trova in alcun modo la sua dimensione. Regala una schiacciatona buona per i filmati e stop, e soprattutto “vanta” un clamoroso -27 di plus-minus. Ok, si tratta di una statistica da prendere con le pinze e non del tutto individuale, ma qualcosa vorrà pur dire. Se poi alla voce rimbalzi ci si ferma a due…
ALVITI 9 (IL MIGLIORE) – Ed ecco la tanto agognata “quota cento”. Ma nel caso di Davide non è l’indicatore della pensione ipotizzato con grande fantasia qualche governo fa, bensì la percentuale totale al tiro della sua partita. E mica ha fatto 5 punti: Alviti dice 23 con 1 su 1 da 2, 6 su 6 da 3 e 2 su 2 ai liberi. Anima della squadra, campione. L’abbiamo già detto: va confermato seduta stante.
MITROU LONG 6,5 – Partita complicata per un giocatore che fino a pochi giorni fa ignorava pure il colore della maglia di Varese. Si trova, suo malgrado, con tutto il peso della regia addosso ed è bravo a dare una architettura alla squadra, perché tutto sommato gestisce bene il gioco e mette in ritmo i compagni. Sbaglia troppo al tiro ma dà una gran mano a rimbalzo. Poi arrivano le tante palle perse, ma qui conta tanto la scarsa conoscenza di chi gli sta vicino. Sotto questo aspetto può solo migliorare.
GRAY 4,5 (IL PEGGIORE) – Avete presente certi funzionari di secondo piano imboscati in qualche ufficio parastatale, capaci di resistere ai cambi di legge, di capufficio, di tecnologia? Ecco, Gray ci ricorda una situazione simile: anche in una rivoluzione si tiene stretto il posto fisso, alla Checco Zalone, senza che nessuno capisca quale sia il motivo per cui lui stia lì. Desolante.
BRADFORD 6,5 – Giudizio che va parametrato alla situazione, perchè – ok – dalle sue mani arriva qualche errore di troppo al tiro o al passaggio ma è costretto a giocare ampiamente fuori ruolo. Se possiamo imputargli una sola cosa, c’è quel tiro da centro area all’apparenza facile finito sul ferro in un momento cruciale. Però è un po’ il jolly di Kastritis, la carta buona per tante soluzioni: conferma meritata.
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TYUS 6,5 – Quel guizzo al 39.59 vale da solo la sufficienza, e forse sarebbe stato da cavalcare un po’ di più in attacco sia prima sia dopo la prodezza. Che ci ha ricordato quella altrettanto bella e altrettanto inutile, alla fine, di Cain nei playoff contro Brescia. Per il resto regge in una partita che si gioca da altre parti del campo, tanto che pure Horton combina pochino.
LIBRIZZI 6,5 – Noi abbassiamo il voto e colpevolizziamo Libro solo se qualcuno ci convince che l’espulsione è giusta e che lui avrebbe dovuto comportarsi diversamente in occasione dei due antisportivi. Altrimenti il giudizio rimane questo, caratterizzato da un paio di prodezze in attacco e da qualche difficoltà in difesa contro i guizzi dei diretti avversari.
VIRGINIO 7 – Ala-forte pronto uso, visto che dal mercato non è arrivato nessuno. Mandole lo aveva inchiodato in panchina, Kastritis lo fa alzare anche prima dell’emergenza-falli: impatto molto buono, poi il rendimento cala con qualche errore troppo evidente. Ma stavolta sfrutta la fiducia: 9 punti, 4 rimbalzi, una stoppata. Benvenuto.
ASSUI 6,5 – Conquista il quintetto base, ennesimo passo avanti di una carriera in costante crescita. E se lo merita perché fa il proprio dovere imbucando due triple, una delle quali al termine di un giropalla commovente. Poi però c’è il lato oscuro, quello dei falli commessi che lo tolgono prestissimo dalla partita. Sorvolando sulla qualità dei fischi: il quinto è una delle tante fantasie zufolate dai tre in grigio.
HANDS 6 – Rispetto a Librizzi, ha la colpa di reagire alla provocazione di Alibegovic. Ma siamo sinceri: voi cosa avreste fatto se uno grosso il doppio vi avesse messo le mani intorno alla nuca? Prima del fattaccio tratteggia giocate sopraffine, colpendo più da vicino che da lontano: 12 punti e 5 assist in 13′.
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