Andrea Crugnola imbattibile: quarto trionfo nel Rally dei Laghi
Il pilota di Calcinate del Pesce è perfetto e conquista di nuovo la gara di casa davanti a Dipalma. Miele beffato: una penalità lo fa scendere al quarto posto alle spalle di Re
Pronostico rispettato da cima a fondo: Andrea Crugnola ha vinto il “Rally dei Laghi” 2025, quarto trionfo in carriera per il fenomeno di Calcinate del Pesce nella gara di casa. Il campione d’Italia in carica, su Citroen C3 (con Andrea Sassi), ha vinto cinque delle sei speciali in programma, lasciando la seconda all’avversario più tosto, Giò Dipalma (VW Polo, con “Cobra”), bravo a cogliere una piazza d’onore meritatissima.
Proprio Dipalma ha permesso al “Laghi” di vivere sull’incertezza, almeno sino a domenica mattina, poi però la costanza di Crugnola (che, lo ricordiamo, è un pilota professionista), la sua qualità e la possibilità di contare su una squadra di altissimo profilo hanno fatto la differenza. Il campione varesino si è imposto su tutti i passaggi della domenica “dribblando” anche un problema tecnico al cambio e spingendo sino all’ultima Valganna pur se a risultato già acquisito. Così si fa, specie pensando che il “Laghi” è una tappa cruciale di avvicinamento al CIAR (il campionato italiano assoluto) che scatterà dal Ciocco: anche in sede tricolore Andrea arriva da favorito e le strade di casa – con relativo, enorme, sostegno dei tifosi – gli hanno dato ulteriori certezze.
Tornando alla gara però è giusto spendere ancora due parole per Dipalma che ha approfittato di un pizzico di difficoltà di Crugnola (foratura) sabato per togliergli l’en-plein e poi si è difeso con i denti chiudendo costantemente al secondo posto. La speranza – nostra e dei suoi tanti fans – è che l’ennesima prodezza gli porti la possibilità di partecipare alla IRCup perché il piede resta pesante e la classe cristallina. Con in più un pizzico di saggezza acquisita con il passare degli anni.
Il “giallo” – anche se non c’è nulla di misterioso – riguarda invece il terzo gradino del podio. Sulla strada lo ha colto Simone Miele che però è incappato (come altri, Dipalma compreso) in una penalizzazione decisiva di 10″ a causa della “slow zone” imposta a Bosco Valtravaglia. Tutto giusto, regolamento alla mano, ma non senza amarezza per una situazione un po’ svilente per i concorrenti: necessario salvaguardare la sicurezza del centro abitato, ma forse era meglio partire direttamente oltre le case senza creare questo “limbo” che è costato caro a Miele e altri.
A scavalcare Miele ci ha così pensato Alessandro Re, comasco e quindi primo dei “forestieri”, molto regolare nella sua gara. Re – possibile la sua partecipazione all’Italiano – ha subito messo in chiaro che il “Laghi” doveva essere un test per la Skoda Fabia che ha scelto di utilizzare quest’anno, anche perché il pilota HK (navigatore Marco Bozzo) arrivava da un periodo di squalifica. Test superato anche – giusto sottolinearlo – con l’omaggio a Miele considerato da Re il vero terzo classificato di giornata.
Un altro pilota uscito felice dal confronto è senza dubbio Riccardo Perderzani che ha vinto il duello per il quinto posto su Andrea Spataro, il primo a fare autocritica per una gara opaca su strade a lui care. Bravo invece il giovane gaviratese sempre sui ritmi dei migliori (tolti i primi due, ovviamente) e incisivo soprattutto sulla Grantola. La top ten vede poi altri due veterani di casa nostra al 7° e 9° posto: Pippo Pensotti e Beppe Freguglia, non del tutto soddisfatti ma comunque sempre validi: Pensotti ha pagato caro un testacoda domenica mattina che lo ha allontanato dalla top 5, Freguglia non ha mai trovato il feeling atteso e si è difeso come possibile, scavalcato all’ottavo posto dal bresciano Flavio Brega. Decimo invece il genovese Fredducci che ha sopravanzato l’orobico Locatelli colpito da ben 20″ di penalità. Peccato invece per il valtellinese Cianfanelli, dentro con due piedi nella top ten fino alla foratura a inizio di PS6 che lo ha fatto precipitare lontanissimo in classifica.
Nelle classi a seguire (ma lunedì ci sarà il consueto riepilogo con spazio per tutti i concorrenti a podio) spiccano le vittorie parziali di Moreno Cambiaghi (R4, gran duello con Di Giovanni), Vanni Maran (S16) e Alex Vittalini (R3), tutti in grado di inserirsi tra le Rally2 meno performanti. Un bravo anche a loro e a tutti quelli che hanno portato a termine un “Laghi” molto interessante: la Forcora è stata una scelta vincente (panorama innevato, tifosi numerosi) mentre il resto della gara è stato seguito da un pubblico folto e corretto. Che sia il preludio a un salto in alto di categoria, magari nel TIR (Trofeo Italia Rally) e magari con un impegno ancora più forte da parte di ACI Varese? Lo vedremo: di certo il nostro rally è pronto per qualcosa di più grande.
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