Casciago

Casciago d’Autore: libri e fotografia per valorizzare il territorio

Gli appuntamenti si terranno presso la Sala dei Papi di Villa Castelbarco, all’interno del municipio, e offriranno uno spazio di incontro e riflessione su temi che spaziano dalla poesia alla letteratura d’inchiesta, fino al mondo della scuola e all’arte fotografica

15 Marzo 2025 - 05 Aprile 2025

La cultura torna protagonista a Casciago con la seconda edizione di “Casciago d’Autore”, la rassegna primaverile che porta nel cuore del paese quattro presentazioni di libri e una mostra fotografica. Un’iniziativa promossa dal Comune di Casciago, con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso le storie, le immagini e le persone che lo vivono e lo raccontano.

Gli appuntamenti si terranno presso la Sala dei Papi di Villa Castelbarco, all’interno del municipio, e offriranno uno spazio di incontro e riflessione su temi che spaziano dalla poesia alla letteratura d’inchiesta, fino al mondo della scuola e all’arte fotografica.

«Come sindaco di Casciago, sono particolarmente orgoglioso di poter annunciare la seconda edizione primaverile di Casciago d’Autore, un appuntamento ormai atteso che arricchisce il nostro paese con momenti dedicati alla lettura, all’incontro con gli autori e alla scoperta di nuove storie e idee – commenta Mirko Reto, primo cittadino casciaghese -. È una grande soddisfazione per l’amministrazione comunale vedere crescere questa iniziativa, che testimonia il valore che attribuiamo alla cultura come strumento di aggregazione e crescita per tutta la comunità. Invito tutti i cittadini a partecipare e a vivere insieme queste belle giornate di cultura e confronto».

Gli appuntamenti letterari
Si parte il 15 marzo alle ore 18.30 con Aster Faedda, che presenterà Parole, parole, parole…, una raccolta di poesie e pensieri che esplorano il potere delle parole nell’esprimere sentimenti ed emozioni.
Il 22 marzo alle 18.30 sarà la volta di Carla Tocchetti, autrice del libro Domenichino del Sacro Monte di Varese, dedicato alla storia del “Santo bambino” morto nel 1950 a soli tredici anni in concetto di santità. Un’opera basata su ricerche d’archivio, che offre un’importante testimonianza sulla sua vita e il suo culto.
Sabato 29 marzo alle 18.30, Paolo Risi presenterà La notte padana, un avvincente romanzo giallo che segue le indagini di un giornalista sulle tracce di un misterioso serial killer, riportando in luce il fascino e la complessità del mestiere dell’inchiesta.
Sabato 5 aprile alle 18.30, protagonista sarà Alberto Introini con Il prof tra i banchi, un libro nato dall’omonima rubrica seguita da molti lettori di VareseNews. L’autore, insegnante e narratore, racconta il mondo della scuola con uno sguardo diretto e autentico, esplorando la realtà degli adolescenti con cui condivide ogni giorno le lezioni e la crescita.

L’arte della fotografia in mostra
Oltre agli appuntamenti letterari, dal 5 al 19 aprile sarà possibile visitare la mostra fotografica “Diamoci una mossa”, curata da Aldo Lenzi ed Enrico Chiaravalli. L’esposizione, che verrà inaugurata il 5 aprile alle ore 14, raccoglie venticinque scatti naturalistici realizzati con la tecnica dell’impressionismo fotografico, offrendo un percorso visivo suggestivo e coinvolgente.

Tutti gli eventi si svolgeranno presso la Sala dei Papi di Villa Castelbarco, nel Municipio di Casciago, in Largo De Gasperi 1. L’ingresso è libero e aperto a tutti coloro che desiderano partecipare a questo viaggio tra parole e immagini.

Le schede degli autori

Aster Faedda, “Parole, parole, parole” – Una raccolta di poesie o tante parole incastrate tra di loro? L’autore, nella presentazione, tende a sminuire le opere presenti nel libro, definendo le sue prose non delle vere e proprie poesie, ma più semplicemente delle parole stese su carta per immortalare i suoi pensieri e e i suoi sentimenti. Dai testi emerge in maniera lapalissiana la soggettività emozionale del poeta e la sua passione per la lingua italiana. Un lavoro fatto creando prose giocando con le parole e i loro molteplici sinonimi, le decine di modalità per creare sintassi corrette, le figure retoriche. Il tutto mettendo sempre al centro dell’attenzione il sentimento che spesso prevale sulla razionalità. Quindi cosa aspettarsi leggendo queste pagine? Sicuramente emozioni…a voi lettori lascio la parola per descriverle. Una raccolta di poesie o più semplicemente parole stese su carta per immortalare pensieri e sentimenti dell’autore, mettendo sempre al centro dell’attenzione il sentimento che spesso prevale sulla razionalità.

Carla Tocchetti, Domenichino del Sacro Monte di Varese – Un’inedita e documentata ricostruzione storica conferisce un appassionante taglio sinottico alla vicenda del Domenichino, il ragazzino del Sacro Monte di Varese morto nel 1950 a soli tredici anni in concetto di santità. A quasi settantacinque anni dalla scomparsa, Domenichino è una figura moderna, ricca di sfaccettature, che va oltre l’immagine semplificata del Chierichetto. In questi decenni l’interesse verso Domenichino non è mai venuto meno, e sono stati molti i personaggi di grande valore che hanno voluto testimoniare il significato alto dei doni di vita e fede che Domenichino ha mostrato al mondo. Fra tutti spiccano quattro grandi protagonisti del Novecento, Mons. Angelo Del Frate, Maricilla Piovanelli, Don Silvio Galli e Mons. Paolo Randazzo, che hanno illuminato con tutte le loro forze la conoscenza della sua figura oltre i confini del borgo di Santa Maria del Monte sopra Varese. In parallelo si è subito manifestata e si è sempre più accresciuta una spontanea devozione popolare che si manifesta con la preghiera e la visita alla tomba su cui vengono lasciati fiori, giocattoli e altri doni. “Si sa che quando nessuno più la racconta, la storia è come un filo che si sfilaccia, e si spezza. Questa pubblicazione lascia a futura memoria particolari significativi, fra quelli che è stato possibile ricostruire, che rischiavano di essere dimenticati fuorviando il giudizio globale. Con la certezza che il finale è ancora aperto, passiamo il testimone e consegniamo a chi verrà, il futuro della storia del Domenichino”. Il racconto della vita del “santo bambino” del Sacro Monte di Varese morto nel 1950 a soli tredici anni in concetto di santità. Da una ricerca negli archivi storici, un testo di riferimento per chi vuole conoscere le vicende di Domenichino in vita e dopo la morte.

Paolo Risi, La notte padana – L’esistenza di Greg Stefanoni, caporedattore vicario del quotidiano locale La Notte Padana, scorre monotona: il reporter si divide fra articoli su incidenti stradali e inaugurazioni, rate in scadenza e debiti affettivi.  La routine si spezza quando Greg viene incaricato di seguire il caso del “Serial killer della Provincia Intermedia”, e si ritrova di fronte quattro cadaveri accomunati dalla stessa firma, una croce formata da due rametti di nocciolo assemblati con un filo di ferro. Le imprese di quell’assassino che ha scelto la Provincia Intermedia come teatro dell’orrore riaccendono in lui la scintilla dell’investigazione giornalistica. Nel corso delle sue indagini, Greg dovrà scontrarsi con le dinamiche della gogna mediatica, dal sensazionalismo della stampa contemporanea al qualunquismo dei salotti televisivi. E, soprattutto, dovrà compiere un viaggio nel passato alla ricerca delle origini del male, fino a inciampare nei segreti di una memoria tutt’altro che pacificata.
Le imprese di quell’assassino che ha scelto la Provincia Intermedia come teatro dell’orrore riaccendono in lui la scintilla dell’investigazione giornalistica. Nel corso delle sue indagini, Greg dovrà scontrarsi con le dinamiche della gogna mediatica, dal sensazionalismo della stampa contemporanea al qualunquismo dei salotti televisivi. E, soprattutto, dovrà compiere un viaggio nel passato alla ricerca delle origini del male, fino a inciampare nei segreti di una memoria tutt’altro che pacificata.  Greg Stefanoni, caporedattore vicario del quotidiano locale La Notte Padana, viene incaricato di seguire il caso del “Serial killer della Provincia Intermedia”. Le imprese di quell’assassino riaccendono in lui la scintilla dell’investigazione giornalistica.

Alberto Introini, Il prof tra i banchi – La rubrica che per un anno scolastico ha fatto discutere e riempito le bacheche di tanti lettori di VareseNews con argomenti diversi, legati al mondo della scuola, è stata trasformata in un libro dal suo autore, Alberto Introini, classe 1977, insegnante di Italiano e Storia presso l’Istituto Elvetico di Lugano e iscritto dal 2004 all’Ordine dei Giornalisti di Milano, arrivato al suo quinto libro pubblicato. Nel libro, edito da Macchione ed acquistabile su tutte le principali piattaforme online e nelle librerie Ubik e Feltrinelli, Introini tocca vari argomenti legati all’attualità e al mondo della scuola e degli adolescenti di oggi: dalle gite al linguaggio, dai voti all’uso dei social fino ai colloqui con i genitori e allo stress generato da interrogazioni e verifiche. Scuola, educazione, docenti, adolescenti e genitori. Il rapporto scuola-famiglia, i colloqui tra professori e genitori, le relazioni tra docenti e allievi, le valutazioni e i voti, sono gli argomenti più discussi. Sullo sfondo, con le loro potenzialità e i loro rischi, ci sono spesso i cellulari, i social network e l’Intelligenza Artificiale. Aneddoti, riflessioni ed esperienze di estrema attualità dal punto di vista di un docente, che è anche esperto di comunicazione e giornalista. La rubrica seguita da tanti lettori di VareseNews e incentrata sul mondo della scuola e sui suoi protagonisti adolescenti, è diventata un libro. L’autore è un prof che preferisce conoscere i suoi alunni girando tra i banchi anziché stando in cattedra.

11 Marzo 2025
Redazione VareseNews
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