Danza in rosa: un format di successo, da far diventare virale
L'esperienza della scuola Nashat condotta da Ileana Maccari, vicepresidente di UISP Varese. Cena, origami e tisana accompagnano la musica e il ballo

Dopo la corsa rosa e la veleggiata in rosa, da Varese parte un nuovo format rosa, che potrebbe diventare virale: la danza in rosa. A lanciarlo è Nashat, la scuola di danza del ventre e polinesiana di Ileana Maccari, insegnante di danza e vice presidente di Uisp.
La danza in rosa è un evento che, attraverso la danza e l’espressività, porta i riflettori sugli infiniti modi di essere donna. Al centro dell’evento c’è una esibizione – o un contest – di ballo. I partecipanti sono invitati ad esibirsi indossando costumi e accessori rosa. L’evento può essere articolato in tanti modi: la danza in rosa di Nashat, ad esempio, ha previsto una prima parte di riscaldamento, che ha messo insieme danze su musiche ritmiche, melodiche e a terra. Poi è stata Ileana a esibirsi, trascinando il gruppo con il suo vulcanico entusiasmo.
Poi è stato il turno delle allieve. Al termine, tra i reciproci applausi, il gruppo ha cenato insieme. Ognuno ha portato qualcosa, stupendo le compagne di corso con pietanze di tutti i tipi, dolci e salate. «È stato davvero bello condividere cibo ed emozioni, anche perché tutti hanno potuto mettere al centro della serata qualcosa di personale e unico – ha spiegato Ileana Maccari -. Non sono mancati momenti di riflessione sul ruolo della donna».
Prezioso il contributo di Claudia Speggiorin, che ha letto e interpretato poesie meravigliose, di Antonia Pozzi, Marina Cvetaeva, Wisława Szymborska, Virgilia D’Andrea, Luce Fabbri, Sibilla Aleramo, e altre ancora. L’evento ha visto anche un momento di costruzione di fiori di carta rosa con la tecnica dell’origami. Alla fine, tisana per tutti, e poi a nanna. A ogni partecipante, l’associazione ha donato un omaggio floreale: un piccolo ricordo per tenere vive più a lungo le emozioni vissute durante la serata.
«Il format dell’evento è stato talmente coinvolgente, divertente e profondo nello stesso tempo, che sarebbe bello che altre scuole di danza lo sperimentassero con i propri allievi. Non nego che mi piacerebbe dare vita a un evento sulla danza che coinvolga tutte le scuole di danza della Uisp, ma arriviamoci per gradi – conclude Ileana Maccari -. Sperimentare il format della danza in rosa può essere il primo passo di una manifestazione più grande. Non resta che provare, nella consapevolezza che noi donne possiamo davvero fare l’impossibile».
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Domotronix su Le botte a Cugliate Fabiasco per strada, ma senza denuncia, “sono persone da lasciar stare”
lenny54 su La riapertura dell'ufficio postale di Lavena Ponte Tresa slitta ad aprile
Bustocco-71 su Il progetto per destinare l'area di via Forze Armate a sede del Commissariato di Polizia a Gallarate
Franco1164 su Il progetto per destinare l'area di via Forze Armate a sede del Commissariato di Polizia a Gallarate
UnoAcaso su Una battaglia contro il tempo: incontri a Varese per affrontare il flagello del Fentanyl
Felice su Google addio? “Vi racconto perché cercare un Pc per mio figlio mi ha aperto gli occhi sull’internet che sta cambiando“
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.