Giacomo Agostini ha presentato il suo docufilm “Ago” a Varese: un legame indissolubile con la sua “seconda famiglia”
La testimonianza di Agostini sottolinea come, dietro le imprese sportive, ci siano spesso storie di persone, di lavoro di squadra e di affetto, elementi che nel caso del pluricampione trovano un'eco significativa proprio nel territorio varesino
Varese ha avuto l’onore di ospitare un evento speciale: l’anteprima del docufilm dedicato alla leggendaria figura del motociclismo, Giacomo Agostini, intitolato “Ago” proiettato al MIV di Varese. In questa occasione, Agostini ha riaffermato il suo profondo legame con il territorio varesino, definendolo la sua “seconda famiglia”.
Come emerge dalle sue parole, il rapporto di Agostini con la zona di Varese affonda le radici nei suoi esordi nel mondo delle corse motociclistiche. Dopo aver iniziato con la Moto Morini, è stato chiamato dal Conte Agusta e si è trasferito alle porte di Cascina Costa, dove è rimasto per molti anni.
Questo periodo segnò una fase cruciale della sua carriera, durante la quale fu circondato da un gruppo di persone che divennero per lui molto più di semplici collaboratori. Agostini ricorda con affetto i suoi meccanici e tecnici, citando nomi come Magni, Mazza, Castelli, Carrano, Rosolino e Fiorenzo Fanali. Li descrive come uomini che lo hanno assistito, aiutato e sostenuto, sottolineando il loro ruolo fondamentale nel suo percorso.
Proprio per questa vicinanza e per il forte legame umano instauratosi nel tempo, Agostini non esita a dichiarare che in questa zona aveva la sua seconda famiglia. La presentazione del suo docufilm a Varese assume quindi un significato particolare, un ritorno alle origini e un omaggio a coloro che hanno condiviso con lui un pezzo importante della sua vita e della sua carriera sportiva.
L’evento è stata l’occasione per celebrare non solo i successi di un campione indiscusso, ma anche i legami umani che hanno contribuito a forgiarlo. La testimonianza di Agostini sottolinea come, dietro le imprese sportive, ci siano spesso storie di persone, di lavoro di squadra e di affetto, elementi che nel caso del pluricampione trovano un’eco significativa proprio nel territorio varesino.
“Ago“, il documentario dedicato al leggendario pilota motociclistico, presentato alla 19ª edizione della Festa del Cinema di Roma, nella sezione Proiezioni Speciali, e distribuito da Adler Entertainment, il film è diretto da Giangiacomo De Stefano e offre uno sguardo intimo e profondo su un uomo che, a cavallo della sua moto varesina, ha rivoluzionato la storia delle due ruote, diventando simbolo di libertà e coraggio.
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