Giornata del rene: screening e counselling in ospedale a Busto e nella casa di comunità a Lonate

Le attività si svolgeranno il 13 marzo prossimo e coinvolgeranno i nefrologi del reparto diretto dalla dottoressa Caruso

Lonate Pozzolo luoghi

In occasione della Giornata Mondiale del Rene, il prossimo 13 marzo, la struttura complessa di Nefrologia di ASST Valle Olona, diretta dalla dr.ssa Maria Rosa Caruso, organizza una serie di attività di sensibilizzazione e prevenzione per la salute dei reni, rivolte sia alla popolazione generale che ai pazienti già affetti da nefropatia.

«Quest’iniziativa, che sottolinea l’importanza della prevenzione, mira a coinvolgere e sensibilizzare tutti sulla rilevanza della diagnosi precoce e del corretto monitoraggio della salute renale»  spiega il Direttore Socio Sanitario, John Tremamondo.

Le attività della giornata si concentreranno su due aspetti fondamentali: la prevenzione della malattia renale e la presa in carico dei pazienti già affetti da patologie renali. In particolare, l’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sulla necessità di intervenire tempestivamente per ridurre il rischio di insorgenza di malattie renali attraverso semplici ma efficaci pratiche di screening e monitoraggio.

Attività per la popolazione generale:

Rilevazione della pressione arteriosa: gli utenti potranno recarsi in qualsiasi casa di comunità sul territorio per misurare la pressione arteriosa, un parametro fondamentale per la prevenzione della nefropatia. L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie renali, ed è essenziale monitorarla regolarmente.

Counseling e screening anamnestico sui fattori di rischio: presso la Casa di Comunità di Lonate Pozzolo (dalle 9 alle 13:00) e presso il reparto di Nefrologia (dalle 13:00 alle 17:00), gli specialisti nefrologi di ASST Valle Olona saranno a disposizione della popolazione per attività di counseling e per lo screening anamnestico mirato all’individuazione dei principali fattori di rischio per la nefropatia. I fattori di rischio più comuni includono ipertensione, diabete, obesità, storico familiare di malattia renale ed età avanzata. Durante queste sessioni, i medici forniranno informazioni dettagliate su come questi fattori influenzano la salute renale e suggeriranno azioni preventive da intraprendere per ridurre il rischio di danno renale. Queste attività sono rivolte a tutta la popolazione generale, con l’obiettivo di raccogliere informazioni utili per un eventuale follow-up medico.

Attività per i pazienti già affetti da nefropatia:

Vaccinazione per nefropatici e pazienti dializzati: la vaccinazione è fondamentale per proteggere i pazienti più vulnerabili, come quelli affetti da nefropatia cronica e dializzati.

L’attività di vaccinazione sarà organizzata presso le case di comunità di Busto Arsizio, Gallarate e Saronno, per garantire una protezione adeguata e ridurre il rischio di complicazioni.

Counseling dietistico: un’importante iniziativa riguarderà il counseling dietistico per i pazienti affetti da nefropatia lieve o ipertensione. I dietisti saranno disponibili presso le case di comunità di Busto Arsizio e Saronno per fornire consigli dietetici specifici (ad esempio come impostare una dieta iposodica), contribuendo così a migliorare la gestione della malattia renale attraverso l’alimentazione.

«Le attività della Giornata Mondiale del Rene rappresentano un’opportunità unica per migliorare la consapevolezza della popolazione riguardo alla salute renale e per offrire supporto concreto a chi già convive con la nefropatia, in un’ottica di prevenzione primaria e secondaria» conclude il Direttore Socio Sanitario.

La partecipazione a tutte le attività è gratuita e aperta a tutti, con l’invito a recarsi presso le strutture coinvolte durante la giornata.

Non dimenticare di prenderti cura dei tuoi reni!

La Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi di ASST Valle Olona, diretta dalla dottoressa Maria Rosa Caruso, ha curato nei quattro presidi di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo, l’anno scorso, con emodialisi extracorporea, oltre 37.000 pazienti così suddivisi: 16.353 a Busto Arsizio, 12.037 nel Presidio Ospedaliero di Gallarate, 5.361 a Saronno e 3.571 al Bellini di Somma Lombardo.

I pazienti trattati con dialisi peritoneale nel 2024 sono stati, invece, oltre 12.000, dei quali 9.724 afferenti all’Ospedale di Busto Arsizio e 2.868 all’Ospedale di Gallarate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2025
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