Giornata della memoria e dell’impegno contro tutte le mafie: un successo di partecipazione e valori a Saltrio
Con la giornata di venerdì si aggiunge un altro importante tassello al lavoro educativo che la rete dei consigli cmunali dei ragazzi e delle ragazze della provincia di Varese da tempo ha intrapreso toccando i principali temi che afferiscono alla legalità e alla lotta alle mafie

Una ventata di primavera nelle vite dei giovani varesini che dicono “no“ ad ogni genere di mafia, che si combatte anche attraverso l’educazione civica e l’esempio.
Si è svolta il 21 marzo, presso il plesso della scuola secondaria di Saltrio, la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, un momento di riflessione e sensibilizzazione che ha visto la partecipazione di istituzioni, forze dell’ordine, scuole e associazioni.
Alla conferenza sulla legalità hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni locali e regionali: per la Regione Lombardia Giuseppe Licata, per la Provincia di Varese Michele Di Toro, oltre ai rappresentanti dei comuni di Saltrio, Viggiù e Clivio. Presenti anche i delegati dell’ufficio scolastico territoriale di Varese, tra cui Lelia Mazzotta Natale.
Un importante contributo è stato offerto dalle forze dell’ordine con la partecipazione del luogotenente carica speciale Daniele Boldrini della Guardia di Finanza, del luogotenente con carica speciale Domenico Soricelli per i carabinieri di Viggiù, dell’ispettore superiore D’Amato e dell’agente Ermoli per la polizia. Significativo l’intervento del professor Roberto Leonardi, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che ha approfondito il tema della legalità con spunti di riflessione per i ragazzi presenti.
Numerose anche le scuole coinvolte nella rete CCdR provinciale, con delegazioni provenienti da Cocquio Trevisago, Golasecca, Busto Arsizio (Istituto Maria Immacolata) e Porto Ceresio. Tra i referenti della rete scolastica hanno partecipato Maria Rita Musolino (IC Busto Arsizio Maria Immacolata), Daniela Donvito (istituto di Golasecca) e Raffaela Pane, assessore all’Istruzione di Cocquio Trevisago.
La giornata si è conclusa con la partita amichevole “Un calcio alla mafia“, valida per il Secondo Memorial Paolo Borsellino. Le squadre in campo erano composte dagli studenti delle scuole di Cocquio Trevisago, Saltrio e Porto Ceresio. Il trofeo è stato conquistato da Porto Ceresio, seguita da Saltrio e Cocquio Trevisago.
Particolarmente emozionante il momento delle letture da parte delle ragazze e dei ragazzi del Consiglio Comunale di Cocquio, che hanno condiviso frasi significative sul valore dell’impegno, del coraggio, della resistenza e della responsabilità nella lotta contro ogni forma di ingiustizia. Grande coinvolgimento anche per le performance degli alunni delle scuole primarie, che hanno recitato il testo della canzone I cento passi, simbolo della lotta alle mafie.
A soli sei mesi dalla sua nascita, la rete provinciale CCdR di Varese ha già piantato numerosi semi di legalità, come sottolineato da Filippo Tomasello e Lelia Mazzotta, testimoniando l’importanza di iniziative che sensibilizzano le nuove generazioni a un futuro più giusto e consapevole.
Con la giornata di venerdì si aggiunge un altro importante tassello al lavoro educativo che la rete dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze della provincia di Varese da tempo ha intrapreso toccando i principali temi che afferiscono alla legalità e alla lotta alle mafie. Uno fra tutti, il recente viaggio a Roma dove i ragazzi hanno potuto vivere da vicino ed in prima persona il funzionamento dello Stato attraverso la vita delle sue istituzioni.
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