Gli ITS crescono. “Strategici per le imprese, promettenti per gli studenti”
Il sistema dell'istruzione tecnologica superiore sta vivendo un momento di cambiamento, dettato da un lato dalle normative in evoluzione dall'altro dallo stimolo dato dagli ingenti fondi del PNRR. Intanto i dati confermano la valenza dei percorsi offerti. A Villa Cagnola un momento di confronto dedicato ai responsabili dell'orientamento

Aumenta l’offerta formativa degli ITS – Istruzione tecnologica superiore – e aumenta anche l’interesse verso questa via che si colloca come alternativa tra università e mondo del lavoro, dopo il diploma. Dopo un periodo di avvio e crescita, sia in termini di iscritti che di percorsi, il mondo delle fondazioni sta affrontando una nuova trasformazione, dettata da un lato dalle normative (per citare Angelo Candiani, Presidente della Fondazione ITS per la Filiera dei Trasporti e della Logistica, che ha seguito la nascita di questo progetto fin dai primi anni «si tratta di fondazioni di diritto privato che devono lavorare con regole di diritto pubblico. E solo negli ultimi anni questo settore è stato interessato da 18 decreti attuativi») sia dall’ingente spinta dei fondi PNRR in questo settore che si è concretizzata con lo stanziamento di 500 milioni di euro per 160 fondazioni per potenziare i laboratori e 700 milioni per il potenziamento dell’offerta formativa.
In Lombardia sono attualmente attive 27 academy che spaziano dal turismo alle biotecnologie, dall’aeronautica all’informatica. Un sistema che conta su un numero di studenti iscritti in costante crescita e vanta un tasso di occupazione, a percorso concluso, arrivato a sfiorare il 90 per cento.
L’offerta ITS si presenta a Villa Cagnola
La fotografia dell’offerta ITS è stata presentata a Villa Cagnola a Gazzada nel corso dell’incontro dal titolo “ITS Academy: un ponte tra formazione e lavoro“, evento, interamente organizzato e finanziato dalle Fondazioni della nostra provincia e rivolto a professoresse e professori referenti, tutor dell’orientamento, ai referenti PCTO e ai neoimmessi. Ad aprire gli interventi il dirigente dell’Ufficio scolastico Giuseppe Carcano e il presidente della provincia di Varese, Marco Magrini, che ha ricordato l’impegno di Villa Recalcati sul fronte della formazione: «Per la provincia – ha sottolineato – investire sui giovani e su come migliorare il rapporto tra mondo del lavoro e della formazione è sempre più strategico. Verso i percorsi ITS c’è grandissima richiesta da parte delle imprese e su questo fronte abbiamo avviato un lavoro sempre più integrato con le imprese».
Nella nostra provincia possiamo vantare la presenza di ben cinque Fondazioni distribuite sul territorio. Forte è la connessione tra formazione e lavoro, infatti, le figure professionali degli ITS sono sempre più richieste dal mercato del lavoro del nostro territorio, ma anche a livello nazionale ed europeo.

I vincoli dei fondi PNRR obbligano a una gestione seria e oculata
Nel ricostruire la storia che ha portato alla nascita degli ITS in provincia di Varese e le potenzialità del sistema, senza nascondere le difficoltà di restare al passo con le normative che si stanno susseguendo, Angelo Candiani ha sottolineato anche quanto per le academy sia fondamentale un salto di qualità che permetta di rispettare standard, requisiti e obiettivi (tra tutti raddoppiare gli iscritti rispetto al 2021) con serietà e competenza.
Cosa chiedono le imprese
Comunicare in modo efficiente, avere competenze tecniche, usare linguaggi matematici, avere competenze digitali: queste sono solo alcune delle richieste delle imprese quando si tratta di reperire nuovo personale. «È difficile dire con precisione quali sono le reali esigenze delle aziende, essendo il nostro tessuto economico molto variegato. Tuttavia il nostro sistema imprenditoriale lamenta in modo uniforme la difficoltà di reperire manodopera – ha spiegato Giacomo Mazzarino, Dirigente Camera di Commercio Varese -. Gli ITS, con determinate accortezze e chiavi di lettura, possono essere una risposta a questa carenza».
Una soluzione strategica con possibilità di carriera
«Se guardiamo i dati- ha aggiunto Mazzarino – l’incidenza degli ITS potrebbe sembrare limitata. Parliamo di poco meno del 2 per cento sul totale se si considera che sono circa 68mila le figure richieste dalle imprese e 1270 arrivano dagli ITS. Ma se consideriamo che l’offerta è ancora poco conosciuta e che il 90 per cento di chi conclude trova uno sbocco coerente, questo dato diventa un valore strategico. Inoltre, sempre guardando i dati Excelsior sulle imprese: oltre il 20 per cento degli studenti ITS trova occuapzioni con possibilità di posizioni apicali quindi con opportunità di crescita professionale enormi»
L’incontro è stato inoltre l’occasione per presentare l‘offerta formativa dei cinque ITS del territorio: la Fondazione ITS Incom Academy, ITS Cosmo, ITS Lombardia Meccatronica, Mobilita ITS academy e ITS Red. L’evento si è concluso con una tavola rotonda sulle novità introdotte dalla riforma 4+2 dell’Istruzione Tecnica e Professionale. Nel pomeriggio, si terranno i laboratori organizzati dalle Fondazioni ITS Academy.
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